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ALFABETIZZAZIONE ED EMPOWERMENT

I metodi dell'Alfabetizzazione funzionale per gli operatori di una comunità

di Phil Bartle, PhD

tradotto da Simona Bertini


Dedicato alla memoria di Peter Gzowski*


Foglio di laboratorio

Saper leggere e scrivere può aumentare la Capacità di una Comunità

Ascoltando i membri di una comunità della quale si è un operatore ci si rende conto del fatto che alcuni membri non sono in grado di leggere e scrivere. Si può osservare che c'è un accordo generale secondo il quale una comunità sia più potente quanto più numerosi siano i membri in grado di leggere e scrivere. Si può iniziare un processo per migliorare l'alfabetizzazione in una comunità?

Se ci si sta già formando nelle tecniche dell'alfabetizzazione basica o alfabetizzazione funzionale allora probabilmente si è già preparati sul contenuto di questo sito. In questo caso si potrebbe vedere con piacere il sito solo per comparare le note che si conoscono già o per essere cambiate per i suoi approcci pochi tradizionali.

In qualità di organizzatore di una comunità non ci si aspetta per forza di conoscere tutte le sofisticate tecniche professionali di una avanzata alfabetizzazione. Certo, ci sono azioni immediate che comunque si possono intraprendere come il primo soccorro di una persona che si trova per prima sulla scena di un incidente. Lei, o lui, potrebbero non essere altamente preparati come un infermiere o un dottore, ma può prendere ancora qualche immediate iniziativa che sarà di aiuto. Non vi è bisogno di diventare un esperto ma, come operatore, si può iniziare un processo che alla fine condurrà i membri della propria comunità ad essere più letterati e perciò ad aiutare la comunità a diventare più forte.

Se si inizia un piccolo gruppo di alfabetizzazione bisogna rcordare i seguenti diciotto princìpi e crearne, sotto la propria iniziativa, modi creativi e pratici per metterli in azione.

Nota per l'operatore tirocinante: per ognuno dei princìpi elencati in seguito c'è una raccolta di note. Sono disponibili qui, insieme, in un singolo lungo documento ( I Princìpi dell'Alfabetizzazione), o separati come fogli informativi in singole pagine ( clicca separatamente su ognuna). Si possono usare in vari modi. Si può vedere ogni foglio informativo con il proprio gruppo di operatori, discuterlo per quindici minuti, o si possono assegnare diversi fogli informativi a differenti piccoli gruppi, e chiedere ad ognuno di loro di crearne un piccolo bozzetto o giocare un ruolo per illustrare i princìpi da loro selezionati.


  • Non copiare i contenuti ed i metodi ortodossi e tradizionali (Lit-01);
  • Sviluppare i propri metodi e contenuti basati sui princìpi
    del potenziamento e della pertinenza (Lit-02);
  • Gli adulti non sono bambini - C'è bisogno di approcci differenti (Lit-03);
  • I modelli per l'insegnamento non dovrebbero essere presi dalle scuole per l'infanzia (Lit-04);
  • E' molto importante rispettare (Lit-05);
  • E' più efficace imparare con l'azione che guardando o ascoltando (Lit-06);
  • Non mirare ad alti livelli di alfabetizzazione (Lit-07);
  • Cercare una comunicazione pratica - Non sforzarsi di ottenere la perfezione (Lit-08);
  • Mettere in rilievo le lingue e gli alfabeti comunemente più usati (Lit-09);
  • Associare le parole scritte con semplici disegni (Lit-10);
  • Includere prima una numerazione elementare nel proprio piano di insegnamento (Lit-11);
  • Ciò che si apprende deve essere pratico, immediato ed utile (Lit-12);
  • Imparare ed usare quello che è utile ed interessante in ogni comunità (Lit-13);
  • Evitare i programmi di studi provenienti dall'istruzione ortodossa - Crearne uno proprio (Lit-14);
  • Evitare temi tradizionali, ortodossi, inutili (Lit-15);
  • Lodare, non criticare (Lit-16);
  • Dare le opportunità ai partecipanti di insegnare quello che apprendono (Lit-17);
  • Guidare i partecipanti ad avere ammirazione e piacere per la scoperta (Lit-18).
  • Sviluppare i propri metodi e contenuti basati sui princìpi
    del potenziamento e della pertinenza (Lit-02);

Note su tutto quello scritto sopra (il lungo documento)

Nell'usare questi metodi per progettare il proprio programma di alfabetizzazione bisogna avere fiducia in se stessi ed essere capaci di resistere agli esperti ed ai libri di testo che dicono " Deve essere fatto in questo modo". Se la loro solo ragione per giustificare e fare qualcosa secondo il loro modo di " Questo è il modo con il quale è stato sempre fatto", allora il loro ragionamento è sospetto. E' meglio lavorare secondo i princìpi ( come sopra elencati) e progettare un programma di alfabetizzazione di tirocinio pertinente alla particolare comunità , ali interessi ed ai membri della comunità e a ciò che è interessante, pertinente, utile e pratico.

Si provi questa come struttura: Non progettare e gestire una " Classe di alfabetizzazione". Uscire dallo schema scolastico. Invece, condurre un "Programma di Alfabetizzazione" che abbia due tipi di sessioni.

Il primo tipo può essere denominato un "incontro" dove il mediatore ed i partecipanti valutano i bisogni, il piano delle attività e ritornano a valurare quelle attività. Il secondo genere della sessione vorrebbe essere un "progetto" o un " campo di gita" dove le attività inlcudono la scrittura e la lettura , e dove i temi siano semplici, rilevanti, locali e pratici. Questo risulterà più chiaro lavorando secondo i princìpi.

Per la maggior parte delle attività che sono descritte ed incoraggiate in questo sito, i soli strumenti da usare sono pochi e semplici:

  1. » Una grande carta da giornale vuota per fare cartelloni;
  2. » Nastro adesivo per appenderli sulle pareti;
  3. » Evidenziatori;
  4. » Agende; e
  5. » Penne

Se si è un operatore esterno, accompagnando gli operatori locali o i mediatori, si consiglia di lavorare con loro per capire questi princìpi, e attraverso dei gruppi di lavoro, progettare il proprio piano ( un piano di studi che contenga entrambi i contenuti ed i metodi). Accordarsi sul proprio contenuto e metodi, scriverli sotto, e discuterli regolarmente come un gruppo. Esercitarsi su se stessi, come se si fosse un partecipante analfabeta, prima di far partire il programma nelle proprie comunità prefisse. Raggrupparsi frequentemente insieme per riportare gli uni agli altri il progresso delle cose, provvedere ad un mutuo supporto, ed identificare i problemi verificati e come possono essere soluzionati.

Prendere nota di cosa si sperimenta, di cosa si fa, e dei risultati orrenuti.

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Ultimo aggiornamento: 10.10.2011

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