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SOSTENERE IL CICLO DELLA MOBILITAZIONE

un singolo progetto comunitario è solo l'inizio

di Phil Bartle, PhD

tradotto da Anna Bosi


Breve presentazione

Ogni intervento, ogni ciclo della mobilitazione, ogni progetto comunitario contribuiscono all'empowerment della comunità e si devono ripetere in quanto parti di un processo

In precedenza si era detto che il vostro lavoro ─il vostro intervento─ avrebbero stimolato un processo sociale.

Le attività del ciclo (valutazione, sensibilizzazione, organizzazione per l'unità, pianificazione e implementazione e di nuovo valutazione), stimolano il rafforzamento della comunità accrescendone l'autonomia.

Il termine "mobilitazione" qui può essere fuorviante. Di sicuro alla fine il processo va ripetuto tutto da capo, ma sia che voi che la comunità non sarete più gli stessi.

Un antico proverbio buddista recita, Lo stesso uomo non può attraversare il fiume due volte (sia l'uomo che il fiume saranno diversi; entrambi cambiano in continuazione).

Tuttavia, dovrete ripetere l'intervento nelle sue componenti fondamentali, stimolando il processo sociale nella sua essenzialità.

Come la ruota della bicicletta che continuamente gira, nella circolarità del processo ogni componente a un dato momento attraversa il percorso, ogni volta un po' più avanti.

Nel frattempo ricordatevi sempre, e sin dall'inizio del vostro lavoro, che inevitabilmente un giorno dovrete partire.

Se la comunità non è in grado di svilupparsi senza di voi, significa che è diventata dipendente da voi. La dipendenza è il vostro nemico.

Alla ripetizione del ciclo, dunque, cercate di farvi da parte in modo che il ciclo possa proseguire senza di voi.

In caso di sostituzione, gli appunti che avete preso nel vostro diario dall'inizio dell'attività dovrebbero costituire un riferimento utile per il passaggio delle consegne. Se la sostituzione non è organizzata dall'agenzia per cui lavorate, dovrete cercare e formare degli operatori all'interno della comunità.

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Ultimo aggiornamento: 21.10.2011

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