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IL RECUPERO DEI COSTI

Ottenere risorse per gestire la fornitura d'acqua

di Phil Bartle, PhD


Dedicato a Andrew Livingstone

tradotto da Laura Valvo

Modulo formativo

Nella gestione dell'impianto d'approvvigionamento idrico, la comunità deve mettere in relazione costi e benefici

Nulla si ottiene in cambio di niente:

Non c'è nulla di valore (bene o servizio) che sia davvero gratuito o che non rappresenti un costo. A giudicare dal numero di persone che comprano i biglietti della lotteria, molta gente vive nel mondo dei sogni pensando che possa esistere qualcosa di gratuito.

L'acqua non è gratuita.

A volte, cose che all'apparenza sembrano gratuite presentano dei costi nascosti. Il costo sociale nascosto di non educare i bambini all'onestà sarà dato dalla disonestà che caratterizzerà questi bambini una volta divenuti adulti (per es.: ladri o funzionari corrotti). Quando un commerciante ti vende un dispositivo e ti dice che assieme viene offerto gratuitamente un oggetto per pulirlo, puoi star certo che il prezzo complessivo include anche l'oggetto "gratuito". Il costo di non assicurare che l'acqua potabile sia incontaminata è rappresentato dal pericolo di malattie per la popolazione.

Durante una sessione istruttiva sulla gestione, tu coordinatore, puoi organizzare un momento in cui i partecipanti facciano una lista di cose che a prima vista potrebbero sembrare gratuite, ma che poi, esaminandole, si rivelino non esserlo. E' questo un buon metodo per esaminare la gestione di un impianto per l'approvvigionamento d'acqua.

Gestire un impianto per la fornitura idrica:

Nell'ambito della gestione del proprio impianto idrico, la comunità deve considerare delle alternative per il recupero dei costi; o quali metodi verranno impiegati per pagare, per prima cosa, la costruzione e, poi, la manutenzione e le eventuali riparazioni del proprio sistema di approvvigionamento idrico.

In primis, la comunità deve considerare, inserendole in una lista, tutte le fonti d'acqua disponibili; poi, valutare le varie tecnologie per la fornitura idrica; dopodiché, deve calcolare i costi per la costruzione e quelli operativi per ognuna di tali tecnologie; ed, infine, capire come fare per ottenere risorse per coprire tali costi. Dai un'occhiata al modulo "risorse per i progetti comunitari": riassume le varie fonti verso le quali potrai guidare la comunità al fine di ottenere risorse per il proprio progetto.

Ad ogni modo, la gestione non si esaurisce solo nella mera acquisizione di risorse. Gestire vuol dire anche saper prendere delle decisioni che siano indirizzate all'utilizzo più efficace possibile delle risorse acquisite, tenendo in considerazione le necessità prioritarie e gli obiettivi della comunità.

Costruzione VS Recupero dei costi operativi:

Costruire, o rinnovare un impianto idrico esistente, comporta un certo tipo di costi, differenti da quelli necessari per il suo funzionamento, manutenzione, protezione e riparazione.

Costruire un impianto per l'approvvigionamento idrico può essere considerato un costo iniziale importante, un investimento. Di solito si calcola come un costo singolo di grandi dimensioni. Al contrario, i costi d'uso sono una serie di costi che includono: messa in opera (come l'acquisto di carburante e lubrificanti); manutenzione, affinché l'impianto possa seguire funzionando; protezione contro il vandalismo, animali randagi e utenti irrispettosi; e riparazione, perché si aggiusti qualunque parte danneggiatasi durante il processo. Per molti comuni, ricoprire i costi di investimento può voler dire chiedere un prestito, e ripagarlo nel corso di molti anni.

I costi operativi (per coprire sia i costi di riparazione e manutenzione che quelli per il carburante) possono implicare l'imposizione di una tassa d'uso e/o una forma di tassazione per i residenti nella comunità. Molte agenzie donatrici internazionali possono fornire copertura per i costi di investimento per la costruzione, ma non finanzieranno i costi operativi.

Bisogna che, quando guidi una comunità nel processo decisionale, tu in quanto coordinatore, ti assicuri che per i partecipanti sia chiara la differenza tra costi di investimento e costi operativi, e che abbiano considerato come faranno a gestire ciascuno di essi.

Risorse:

Il testo "l'acquisizione delle risorse", riassume le potenziali fonti di risorse che possono essere sfruttate dalla comunità.

Queste fonti si possono dividere in due tipologie differenti. Le risorse donate, ad esempio, sono regali per i quali non ci si aspetta nulla in cambio. Le tasse per l'uso, invece, sono pagamenti effettuati in cambio di servizi. Una visualizzazione di quanto appena enunciato, per una comunità a basso reddito, può essere data, per esempio, da quanto segue:

  1. Il costo di investimento per la costruzione di un impianto per la fornitura idrica viene coperto da una serie di risorse, magari un sussidio governativo, un finanziamento di un donatore internazionale, e/o delle attività di raccolta fondi che apportano donazioni di residenti e sostenitori, o anche da un prestito.

  2. I costi operativi, in contrasto, possono essere coperti da una combinazione di imposte agli utenti (l'acqua può essere venduta con un sistema di pacchetti a bassa tariffa), e/o una tassa fissa per tutti i residenti.

Bisogna che tu chiarisca tale differenza cosicché l'intera comunità possa comprenderla. L'esecutivo, con la tua guida, deve effettuare una pianificazione finanziaria che faccia una distinzione tra le fonti, e, in seguito, deve ottenere l'approvazione dell'intera comunità. Senza tale approvazione (tramite il voto, un referendum, o una riunione pubblica, secondo quanto si ritenga più appropriato) la pianificazione mancherebbe di legittimazione, e sarebbe poi difficile riscuotere le imposte.

L'analisi dei costi e benefici

Un esercizio importante da fare, quando si calcolano varie opzioni riguardanti le tecnologie per un impianto idrico comunitario, consiste nell'esaminare e comparare i costi e i benefici di ognuno.

Per ogni tipo di impianto per l'approvvigionamento d'acqua considerato, bisogna preparare una lista dei costi effettivi (costo di investimento e costi operativi). Quindi, si fa una stima del numero di persone che direttamente trarrebbero beneficio dall'uso dell'impianto, escludendo gli abitanti della comunità che si trovano ad una distanza eccessiva dal luogo in cui si prevede di costruirlo.

A questo punto, basandosi sul totale scaturito dalla somma del costo di investimento e dei costi operativi, diviso per il numero delle persone raggiunte dal servizio, si ottiene una stima del costo pro capite (per persona). Tale cifra può rappresentare un importante fattore da considerare quando si esaminano le diverse tecnologie e fonti, al fine di scegliere un impianto per l'approvvigionamento d'acqua. Bisogna che quanto illustrato venga fatto dalla comunità.

Il costo operativo pro capite dovrebbe essere paragonato ad ogni imposta o prezzo di vendita dell'acqua che venga proposto. Per il bene della trasparenza, questi calcoli devono essere disponibili per tutta la comunità, così come per qualunque donatore potenziale.

Calcolare i benefici finanziari dell'impianto idrico sarà molto più difficile.

Certamente l'acqua ridurrà le malattie e, quindi, aumenterà la produttività, ma solo se accompagnata da istallazioni igienico-sanitarie, cambiamenti nel comportamento per mantenere separati i fattori contaminanti dall'acqua potabile, ed aumento dell'informazione riguardo a tali principi. Leggi "L'acqua e la salute". Effettuare una stima finanziaria di tutto ciò sarebbe, quindi, molto difficile.

Se i calcoli fossero possibili, un'analisi di costi e benefici permetterebbe un confronto tra i costi pro capite ed i benefici pro capite, producendo il rapporto che ci direbbe se l'investimento sia conveniente.

Il ruolo del coordinatore:

Potrebbe darsi che tu sia stato assegnato/a al coordinamento di una comunità nell'ambito di un progetto idrico finanziato da un donatore internazionale o un'agenzia (o un dipartimento del tuo governo). I gestori di tale progetto si aspetteranno che tu faccia una valutazione. Bisogna che essi sappiano che la valutazione, la pianificazione progettuale della comunità, le giustificazioni dell'investimento, ed altre cose che contribuiscono agli atti decisionali, devono essere fatti dalla comunità, e non da te o dal progetto.

Molto spesso la "partecipazione della comunità" è un proposito che resta solo sulla carta. Su questo punto, bisogna che ti faccia valere e che spieghi che è la comunità che deve effettuare le valutazioni e prendere le decisioni.

La comunità non deve partecipare passivamente, bensì deve essere intimamente coinvolta nella valutazione e nel processo decisionale. Il tuo lavoro di coordinazione consiste nel verificare che ciò accada. In mancanza di ciò, non ci sarà né appoggio per il progetto né responsabilizzazione della comunità, né, tanto meno, rafforzamento e sviluppo.

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Raccolta di donazioni per recuperare i costi:


Raccolta di Donazioni per Recuperare i Costi:

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Ultimo aggiornamento: 23.10.2011

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