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MUTILAZIONE GENITALE FEMMINILEViolenza nei confronti delle donne giovanidi Phil Bartle, PhDTraduzione di Laura ValvoMateriale per la formazioneMGF = FGMNella discussione sull' ineguaglianza, e nello specifico sull'ineguaglianza tra i sessi, sorge il tema della violenza nei confronti delle donne. Se ne può parlare come parte di qualunque altra discussione su crimine e devianza. La maggior parte della letteratura sociologica femminista si occupa della violenza del sesso maschile nei confronti del femminile. Altri tipi di violenza, come quella tra donne e delle donne verso gli uomini, vengono considerati molto poco. L'assenza di questi tipi di violenza nei libri non sta a significare che non esistano nella vita reale. La circoncisione femminile è speciale perchá è una forma di violenza approvata dalla società nella quale si mette in pratica. Circa 183 milioni di donne hanno subito tale mutilazione. L'area geografica nella quale si effettua la mutilazione genitale femminile include l'Africa nordorientale e alcune zone del Medio Oriente. Sebbene in Canada sia illegale, viene praticata dagli immigrati provenienti dalle zone suddette. Gli uomini, perlopiù, non partecipano a tale pratica, ed i sostenitori più convinti, all'interno delle comunità in cui viene impiegata, sono le donne. Tale pratica contribuisce alla diffusione dell'HIV/AIDS e di altre malattie veneree a causa dell'impiego di strumenti non sterili (solitamente un pezzo di vetro o un coltello da cucina). All'interno delle comunità, la mutilazione genitale femminile è considerata come una pratica che rende le ragazze meno interessate al sesso, più docili e, quindi, più "atte" a divenire spose. La medicina occidentale non condivide tale tesi. Questa pratica è molto più dolorosa della circoncisione maschile e, solitamente, implica la rimozione di una parte più ampia di tessuti, nonchá la chiusura totale o parziale della vagina mediante punti di sutura. A differenza della violenza perpetrata dal sesso maschile, si tratta di una violenza commessa da intere comunità. Anche se viene praticata in società a maggioranza musulmana, la mutilazione genitale femminile non è approvata dal Corano, in cui viene proibita, assieme con la proibizione di procurare lesioni al corpo. Si tratta di una pratica che, apparentemente, è di migliaia di anni anteriore all'Islam. Leggi le mie lezioni per gli operatori delle comunità impegnati ad eliminare questa pratica nelle comunità in cui lavorano.* ──»«──Se si copia il testo da questo sito, si prega di riconoscere l'autore (i) |
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