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DISUGUAGLIANZA

Potere, prestigio e ricchezza

di Phil Bartle, PhD

Tradotto da Cecilia Lunati

Materiale per la formazione

Un argomento centrale in Sociologia

DISUGUAGLIANZA IN SOCIOLOGIA

Anche se la disuguaglianza è sempre stata presente sin dalle società più arcaiche, è l'eccesso di oppressione e sfruttamento dei lavoratori da parte dei proprietari delle fabbriche nel 18° e 19° secolo che ha reso questo argomento un tema in sociologia.

Dalle origini della sociologia ai giorni nostri, questo resta un tema principale della disciplina.

Sin dall'antichità, la disuguaglianza si è basata sulle estrapolazioni sociali delle differenze fisiche. Si veda: Età, Sesso, Razza.

I TRE ELEMENTI

Oggi i sociologi vedono i tre criteri delle classi sociali così come indicato di seguito:

Nella società, le persone sono disuguali in tutti e tre i criteri.

Nelle società più piccole e più semplici, vi è una minore variazione dal basso in alto in tutti e tre i criteri.

Nelle società urbane industriali e più complesse, vi è una maggiore variazione in tutti questi criteri.

Karl Marx definiva la classe solo in termini di "relazioni con la produzione" (non era un sociologo, solo un "padre" della sociologia).

Le due principali classi per lui erano i lavoratori e i proprietari delle fabbriche.

Dopo Marx, che morì nel 1883, Durkheim e Weber potenziarono e resero più importanti questi tre diversi criteri di disuguaglianza.

I sociologi moderni preferiscono utilizzare il termine "ricchezza" al posto di proprietà, ma il significato resta il medesimo.

In termini delle sei dimensioni culturali, il potere appartiene alla dimensione politica, la ricchezza appartiene alla dimensione economica e il prestigio alla dimensione dei valori e dell'estetica.

L'INCONSISTENZA della POSIZIONE SOCIALE

L'inconsistenza della posizione sociale si verifica quando i tre non sono allineati.

Un predicatore rurale, per esempio, può trovarsi molto in alto in quanto a prestigio ma non essere abbastanza ricco.

Un avvocato furbo può essere ricco, ma disprezzato.

MOBILITA' SOCIALE

Con mobilità sociale si intende un cambio di livello, verso l'alto o verso il basso.

Esistono tre tipi di movimento sociale, così come spiegato di seguito:

• Inter generazionale (quando la discendenza raggiunge una posizione più in alto o più in basso rispetto a quella dei genitori)

• Mobilità strutturale (un cambiamento nella struttura della società in cui un gran numero si sposta più in alto o più in basso); e

• Mobilità di scambio (la società resta la stessa nel complesso ma le persone si muovono in alto o in basso all'interno di essa)

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Ultimo aggiornamento: 2012.03.07