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INTRODUZIONE ALLA DEMOGRAFIA IN SOCIOLOGIA

Conteggio delle persone

di Phil Bartle, PhD

Tradotto da Aldo Adorni

Materiale per la formazione

Dal profeta di sventura

La demografia tratta della dimensione della popolazione e dei suoi cambiamenti. Per essere precisi non è una variabile sociale, poiché riguarda le persone piuttosto che i simboli.  La dimensione della popolazione, comunque, così come l'ambiente fisico, è un importante fattore che influisce indipendentemente sulle variabili sociali, ed è anche una variabile dipendente influenzata dalle variabili sociali. Insieme con le sei dimensioni culturali di una comunità, a un etnografo si richiede di osservare e redigere tali osservazioni su queste due variabili: dimensione della popolazione e ambiente fisico.

Thomas Malthus fu probabilmente il primo demografo. Egli calcolò che, mentre la popolazione umana cresceva in progressione geometrica, la disponibilità di cibo cresceva soltanto in progressione aritmetica, e la popolazione mondiale si sarebbe scontrata con problemi quali sovrappopolazione, penuria di cibo e pestilenze.  Molti demografi oggi ritengono che un simile disastro è da aspettarsi in futuro.

I sociologi puntualizzano che la fame nel mondo è il risultato di una distribuzione inefficiente piuttosto che l'assoluta mancanza di cibo per la popolazione umana.

Uno strumento grafico utile è la piramide delle età, dove la dimensione della popolazione è disposta su livelli, i più giovani al fondo, i più vecchi in alto, le donne a sinistra, gli uomini a destra.   Vedi Piramide delle età e rapporto di dipendenza.  Nei paesi meno sviluppati, dove sono alti i tassi di natalità e mortalità, ci sono molti bambini e pochi anziani, relativamente all'intera popolazione, il che rende la piramide delle età bassa e ampia. Nei paesi sviluppati, dove il tasso di mortalità è basso, come nei paesi nordici, ci sono molti anziani e pochi bambini, relativamente all'intera popolazione, e la piramide delle età è lunga e sottile.

La popolazione di comunità e paesi si accresce per due ragioni principali, nascite e immigrazione. Decresce invece per altre ragioni, morti ed emigrazioni.   Il Canada somiglia sempre più ai paesi nordici e non sta rinnovando la propria popolazione a causa del basso tasso di natalità.  Per coprire i posti di lavoro disponibili, il Canada dovrà ricorrere sempre più spesso all'immigrazione.  Nel contempo i paesi poveri devono accollarsi costi notevoli per preparare personale qualificato, la cui perdita contribuisce alla "fuga dei cervelli" di quei paesi.

L'HIV/AIDS colpisce le persone sessualmente attive in fasce d'età che sono anche quelle di maggior produttività economica. La morte di larga parte della popolazione in queste fasce d'età risulta in una riduzione di personale qualificato, un minor numero di lavoratori, e un carico maggiore sui nonni costretti ad allevare bambini, quando essi stessi richiedono assistenza.  Questo problema è particolarmente sentito in Africa. Vedi la pagina di formazione del mobilitatore sull'AIDS.

È importante riconoscere che non è l'alto tasso di natalità a generare la poverta, ma che la povertà causa un alto tasso di natalità.

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Ultimo aggiornamento: 2012.05.20


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