HIV-AIDS E
MOBILITAZIONE PER L'EMPOWERMENT
Il
ruolo degli attivisti nella lotta contro questa piaga
tradotto
da Francesca Pozza
Dedicato
a Stephen Lewis
Sintesi
dello studio
Introduzione:
Forse
l'epidemia più devastante all'inizio del ventunesimo secolo, senza dubbio nei paesi
in via di sviluppo e in particolare in Africa, è la sindrome da immunodeficienza
acquisita (AIDS), malattia mortale in rapida diffusione.
La
lotta per fermare l'AIDS deve avvenire su più fronti. Il più importante riguarda
la mancanza di supporto da parte dei paesi ricchi per fornire farmaci in grado di
allungare la vita e di ostacolare la trasmissione della malattia da madre a figlio.
Anche se questo problema va oltre gli obiettivi di chi lavora nella comunità, esistono
altri fronti importanti nei quali gli attivisti delle comunità possono avere un
ruolo importante ed efficace.
Nota
(1): si
fa fatica a credere che a pochi mesi dalla morte di alcune migliaia di persone durante
gli orribili attacchi al World Trade Centre a New York siano stati raccolti centinaia
di miliardi di dollari a sostegno delle vittime, mentre le campagne per prevenire
la morte di tre milioni di persone all'anno non riescono a raccogliere i sette miliardi
di dollari necessari per porre fine alla pandemia dell'AIDS.
Flash: il
parlamento canadese ha approvato un progetto di legge per consentire la vendita di
farmaci economici ai paesi in via di sviluppo. Se i farmaci antivirali verranno messi
a disposizione a basso prezzo alle vittime nei paesi poveri, la strategia di questo
documento verrà modificata.
Un
attivista che lavora per l'empowerment di una comunità a basso reddito può svolgere
diversi tipi di attività, per la prevenzione o per la mitigazione, che includono:
- prevenzione:
sensibilizzazione per un cambiamento comportamentale;
- prevenzione:
fornitura di materiale;
- prevenzione:
creazione di fonti di reddito alternative (ad es. per i lavoratori del sesso);
- prevenzione:
arresto dello scambio di droghe e siringhe (inclusi gli operatori sanitari);
- mitigazione:
rispondere ai bisogni degli orfani;
- mitigazione:
i bambini che aiutano i nonni (saltano la scuola, specialmente le bambine);
- mitigazione:
mancanza di insegnanti;
- mitigazione:
mancanza di datori di lavoro e
- mitigazione:
mancanza di leader.
Tratteremo
ognuna delle attività singolarmente, ma prima desideriamo ricordare qual è il ruolo
dell'attivista nella comunità e i metodi di empowerment della comunità.
Scelta
della comunità: è compito loro trovare una soluzione al problema
Avete
condotto una valutazione partecipativa con la comunità, che ha identificato come
problema prioritario la morte per AIDS di un gran numero di persone. Cosa possono
fare per rendere la comunità più sana?
Non
dovete dare loro una risposta, spingeteli a trovarla da sé.
Chiedete
loro di giustificare le azioni che devono scegliere per risolvere il problema. Poi
esaminate le conseguenze delle varie scelte. Se dite loro cosa fare, sapranno che
le soluzioni che avete suggerito sono vostre e avranno una scusa per non seguirle
attentamente e per lasciare che falliscano. Se sono loro a trovare la soluzione,
ricordate loro che voi siete lì solo per aiutarli, ma spetta a loro decidere.
Assicuratevi
che scrivano i piani d'azione su una lavagna affinché tutti li vedano e che li registrino
per consultarli in futuro.
Esistono
due tipi di soluzioni razionali disponibili al momento: (1) prevenire l'ulteriore
diffusione della malattia e (2) mitigare gli effetti della malattia fino a dove è
progredita. Per ora non si conosce una cura per la malattia, mentre i farmaci in
grado di allungare la vita di chi ne è affetto non sono disponibili (nei paesi poveri).
Prevenzione:
sensibilizzazione per un cambiamento comportamentale
È
molto difficile prendere l'AIDS. L'HIV non si trasmette facilmente come altre malattie.
Metà
della soluzione è sapere come evitare di prendere l'AIDS. L'altra metà è rappresentata
dalla volontà di mettere in pratica i cambiamenti necessari nel proprio comportamento.
Come diceva Mao Tse Tung : "Una catena è forte quanto il suo anello più debole".
In mancanza di uno dei due elementi non è possibile prevenire la diffusione della
malattia. Conoscenza e volontà. .
È
importante sapere come si trasmette l'HIV, ovvero la prima metà della soluzione.
Bisogna anche sapere come non si trasmette l'HIV: si devono sgonfiare molti miti.
Il virus deve essere in un fluido umano a temperatura corporea. Se non si trova in
un tale ambiente, muore dopo 17 secondi (o 20 per sicurezza). Non si può prendere
in piscina o sedendosi sul gabinetto (20 secondi dopo che è stato usato da un portatore
infetto).
Se
si abbraccia una vittima dell'AIDS non si prende l'HIV, né se si dorme (se si dorme
solamente) nello stesso letto. Stando seduti nella stessa classe o nello stesso banco,
mangiando sullo stesso tavolo o tappeto, bevendo dalla stessa tazza, stringendosi
le mani per salutarsi o ballando vicini non si trasmette la malattia.
I
due metodi più comuni ed efficaci di trasmissione del virus dell'HIV sono i rapporti
sessuali o lo scambio di siringhe per le iniezioni. Il rapporto può essere orale,
anale o genitale. Le siringhe possono essere quelle usate per iniettarsi droghe illecite
o quelle usate in ospedale a scopi medici. Il rapporto non può causare l'AIDS di
per sé: il virus si trasmette solo se uno dei partner è già infetto. Le siringhe
non possono causare l'AIDS di per sé: il virus si trasmette solo se chi le ha usate
prima ha la malattia e ha lasciato parte del virus nell'ago.
Assicuratevi
che i partecipanti capiscano che il sesso e le siringhe (di per sé) non causano
l'AIDS, ma si possono usare per trasmettere l'HIV.
Inizialmente
sono sorti molti miti sull'AIDS. Dato che le prime vittime negli USA erano originarie
di Haiti e/o omosessuali, molte persone hanno creduto, sbagliando, che l'omosessualità
causasse l'AIDS (non è così) o che avesse avuto origine ad Haiti (improbabile).
In molte parti dell'Africa si crede ancora che il sesso anale causi l'AIDS, ma non
è così.
Alcune
pratiche aumentano la capacità di trasmissione dell'AIDS. Il sesso anale, ad esempio,
spesso provoca piccole lesioni nella pelle, che permettono al sangue di mescolarsi.
In alcune aree le donne si causano una piccola emorragia vaginale (con un'infezione
e sfregandoci sopra feci animali) per aumentare il piacere dell'uomo: questa pratica
consente al sangue di mescolarsi più facilmente.
Un
problema importante, da discutere nei dettagli con i partecipanti, è il ruolo del
sesso: ci sono molte opinioni forti sul sesso ed è necessario discuterne. Ci sono
troppi tabù quando si parla di sesso: sensi di colpa, disagio, paura della divulgazione
pubblica e l'idea che non se ne dovrebbe parlare pubblicamente. Ci piace far finta
che non esista.
Il
desiderio di un rapporto sessuale (libido) è un processo umano normale e sano, come
la fame, la sete o il desiderio di dormire. Forse è a causa delle forti restrizioni
a noi imposte, e accresciute dalla maggior parte degli ammonimenti religiosi (quando,
dove, con chi, come, cosa), che ci dimentichiamo che è stato Dio a donarci il desiderio
e facciamo finta che non esista. Abbiamo inventato molte parole o frasi da usare
al posto di "sesso". Impediamo a bambini e giovani, ovvero le persone con il desiderio
più forte e il minor numero di informazioni e conoscenze, di imparare il sesso in
modo razionale, corretto e logico. Dovete mettere alla prova i partecipanti. Non
siete lì per dire loro cosa pensare. Se però non parlano e non prendono in considerazione
il sesso e la trasmissione delle malattie, la morte avrà la meglio sull'intera popolazione.
Questo argomento riguarda la vita e la morte e devono superare le loro paure irrazionali
sul parlarne.
Sapere
in che modo si trasmette l'HIV è però solo il primo passo e non basta per prevenire
la diffusione dell'AIDS. Per la seconda metà della soluzione, ovvero la prevenzione,
le persone devono essere disposte a usare le informazioni in loro possesso per cambiare
il proprio stile di vita, in modo che il virus non si possa trasmettere.
Indagini
sociologiche hanno rivelato che molte persone sono scoraggiate e depresse, sanno
come si diffonde l'HIV, ma praticano sesso non protetto e si scambiano le siringhe.
Si sentono così disperate e impotenti, sanno che non hanno molto tempo da vivere
e vogliono divertirsi prima di morire. Questo vale soprattutto per i bambini che
vivono per strada nelle città in rapida espansione dei paesi poveri. Alcune persone
infette dal virus sono furiose per questo motivo e la loro reazione sconsiderata
è causare la morte di altri, diffondendo deliberatamente il virus.
In
molte società le donne devono restare passive e sottostare ai desideri degli uomini.
Molti uomini ritengono che l'uso del preservativo durante il rapporto diminuisca
il piacere. Se questi uomini desiderano ottenere il piacere sessuale con metodi che
contribuiscono alla trasmissione dell'HIV, allora le donne, anche se consapevoli
di tale fatto, possono comunque sentirsi obbligate a sottomettersi. Fino a che le
pratiche sessuali non verranno discusse in pubblico (chiese, moschee e templi, scuole,
radio, TV, assemblee cittadine, assemblee comunali, qualsiasi luogo in cui le persone
si incontrano per discutere dei problemi pubblici) allora gli uomini che preferiscono
non usare il preservativo non avranno problemi con la coscienza. Continueranno a
praticare sesso non protetto senza problemi.
L'unica
soluzione è incoraggiare un comportamento positivo. Quando le persone non si sentono
ingannate, ma accettano e sono grate per quello che hanno, sperando di poter contribuire
ad un futuro migliore, sarà possibile combattere gli atteggiamenti negativi. Non
si può rimuovere un atteggiamento negativo con un altro negativo, è necessario
un atteggiamento positivo per poter eliminare quello negativo.
Se
i membri della comunità sono pronti a fare ciò che serve per informare il pubblico
e fare pressione sulle persone per cambiarne il comportamento, è necessaria una
campagna di sensibilizzazione. Ulteriori informazioni sull'approccio di mobilitazione
delle comunità sono descritte nel documento "Mobilitazione
per la società civile."
Come
nella maggior parte del lavoro comunitario, alcuni esempi di successo portano ad
ulteriori e maggiori successi. Se stimolate i membri della comunità a riunirsi e
a scegliere un progetto pratico e se questo attecchisce e si sviluppa, trasmetterete
anche atteggiamenti positivi. Forse vi conviene iniziare con qualcosa di più fattibile
e semplice. Puntate più in basso (a livello della comunità) per ottenere prima
dei successi e poi affrontate i problemi più difficili.
Ricordate
che la prevenzione mediante un cambiamento comportamentale è composta da due fasi
di pari importanza: (1) capire come si trasmette l'HIV e (2) disponibilità a cambiare
comportamento per prevenirne la diffusione. Comprensione e disponibilità si possono
incoraggiare usando tecniche di empowerment delle comunità.
Prevenzione:
fornitura di materiale:
Forse
la forma migliore di attività sessuale per prevenire la trasmissione dell'HIV è
l'astensione completa. Quando le persone iniziano a pensare in modo più realistico,
a superare le proprie paure di parlare apertamente di sesso, capiscono che l'astensione
è molto rara, per non dire irrealistica. È risaputo che persino persone rispettabilissime
che giurano pubblicamente di astenersene, hanno invece rapporti sessuali.
Dopo
l'astensione, cosa c'è al secondo posto? I preservativi.
Dove
i preservativi sono disponibili a prezzo ridotto, è più facile per chi vuole fare
sesso senza incoraggiare la diffusione dell'HIV procurarseli e usarli. Questo solitamente
è più semplice nelle aree urbane, dove i negozi li vendono e i clienti li comprano
in modo discreto senza troppi problemi. Nelle aree rurali potrebbe essere più difficile
procurarsi i preservativi. Dovete incoraggiare la comunità ad essere più cauta
e aperta. Fate riferimento a Società
civile.
Se
i membri della comunità sono seri nel voler prevenire l'AIDS, fate sapere loro che
possono creare un'organizzazione per la fornitura di preservativi (come ONG) e farla
conoscere tramite conferenze e presentazioni nelle chiese, nelle moschee e nei templi,
nelle scuole e negli incontri pubblici. Se non è possibile posizionare distributori
di preservativi in posti privati come i bagni, cercate delle alternative. Uomini
e donne potrebbero venderli, in modo discreto, a uomini e donne.
Potete
formare una piccola organizzazione di volontari locali per andare nelle chiese, nelle
moschee e nei templi, nelle scuole e durante gli incontri pubblici a dimostrare l'uso
dei preservativi come mezzo per prevenire la trasmissione dell'HIV. Quando persone
reticenti suggeriscono che vendere preservativi non è moralmente accettabile, ricordate
loro che è una questione di vita o di morte.
Di
seguito si sottolinea che la trasmissione non sessuale più importante dell'HIV avviene
scambiandosi le siringhe per le iniezioni. Come per la fornitura economica ed efficiente
di preservativi, la comunità potrebbe creare una ONG per fornire siringhe pulite.
Come per il resto del vostro lavoro, non fate le cose per i membri della comunità
(per non indebolirli), ma organizzateli e incoraggiateli a farlo da soli con la loro
organizzazione (per rafforzarli).
Prevenzione:
fonti alternative di reddito:
Un
vettore importante nella diffusione dell'AIDS è il commercio del sesso. Molte persone,
soprattutto donne, sono costrette a prostituirsi a causa della povertà e di altri
obblighi (come pagare la retta scolastica ai figli). Hanno rapporti sessuali ogni
giorno con più partner. Molti clienti chiedono di non usare il preservativo, lasciando
così campo aperto alla trasmissione del virus dell'HIV.
I
lavoratori del sesso, insieme ai camionisti, sono una delle categorie con i tassi
più elevati di infezione da HIV. Dato che la povertà è uno dei fattori determinanti
che porta la gente a prostituirsi, le attività anti povertà, in particolare la
generazione di reddito, sono possibili mezzi per fare in modo che le persone abbandonino
questo mestiere e per offrire loro metodi alternativi di guadagno.
Tre
moduli di questo sito sono dedicati alla generazione di reddito e ai metodi da usare
per creare un programma di generazione di reddito. Questi moduli includono: (1) Principi
di generazione del reddito,
(2) Creare
un'organizzazione di microcredito
e
(3) Abilità
richieste per gestire una micro impresa.
Se
intendete usare la generazione di reddito come metodo per fare in modo che le persone
abbandonino la prostituzione, dovete lavorare insieme ai lavoratori del sesso per
organizzarli e formarli. Non solo il vostro comportamento dovrà essere impeccabile,
ma dovete dialogare con altri membri della comunità per far capire loro i vostri
motivi e obiettivi. Devono provare compassione per la triste situazione dei lavoratori
del sesso e imparare a considerarli vittime delle circostanze e non persone che volontariamente
sfidano le norme morali della comunità e della società.
La
sensibilizzazione ha più successo se viene fatta dalla comunità e non per la comunità.
Prevenzione:
arresto dello scambio di siringhe
Oltre
ai rapporti sessuali, il secondo metodo principale di trasmissione dell'HIV è lo
scambio di siringhe.
Quando
un ago di siringa viene usato per iniettare droghe o medicinali in una persona infetta,
il virus viene depositato (in quantità minime) all'interno dell'ago. Se quell'ago
viene riutilizzato dopo poco tempo, il virus viene inserito nel corpo della seconda
persona. Non importa se l'ago viene usato dai tossicodipendenti per iniettare droghe
illegali o se viene usato dai medici professionisti per somministrare medicinali
ai pazienti. Questa pratica è un mezzo di trasmissione del virus. In entrambi i
casi si usa la stessa siringa per più persone per risparmiare. Un tale risparmio
più costare molte vite.
Dato
che una persona infetta potrebbe non mostrare sintomi dell'AIDS per diversi anni,
non è facile identificare le persone infette come portatori della malattia.
Cosa
può fare l'attivista per lo scambio di siringhe?
Come
già detto più volte in questo sito, evitate di fare ramanzine e prediche. Se i
membri della comunità hanno identificato la morte di diverse persone per AIDS come
un problema, avete una possibilità. Parlate con loro delle opzioni disponibili,
della prevenzione e della mitigazione.
Se
i membri confermano che vi è l'abitudine di scambiarsi le siringhe, qualsiasi sia
il loro utilizzo, dovete chiedere loro quali sono le strategie a disposizione. Se
pensano ad una possibile strategia di cambiamento comportamentale, fate sapere loro
che questo comporta conoscenza e motivazione. Non è possibile concordare educatamente
durante un incontro comunale che è necessario cambiare comportamento e adottare
una risoluzione messa a verbale.
Le
informazioni devono superare la paura e i tabù di parlarne in pubblico.
Persone
del luogo rispettate, note ai membri della comunità, devono mostrare pubblicamente
il loro supporto ad un cambiamento delle pratiche. Devono farsi sentire durante gli
incontri ufficiali tenuti nelle scuole, nelle chiese, nelle moschee, in radio e in
televisione.
Fate
sapere a tossicodipendenti e pazienti negli ospedali che devono esigere siringhe
pulite per proteggersi dalla trasmissione dell'HIV.
La
comunità, non voi, può organizzare una ONG di advocacy per accrescere la consapevolezza
pubblica e incoraggiare la richiesta di siringhe pulite. Li potete guidare e stimolare.
Mitigazione:
rispondere ai bisogni degli orfani:
L'AIDS
è una malattia che non colpisce persone a caso nella società. Come detto in precedenza,
ad esempio, i lavoratori del sesso e i camionisti presentano tassi particolarmente
elevati di infezione. Questo ha conseguenze significative. Stranamente, non vi è
una carenza di lavoratori del sesso dovuta ai decessi, dato che più sono elevati
i tassi di povertà, più persone sono costrette a prostituirsi. L'inesperienza dei
nuovi lavoratori del sesso può portare a più rapporti sessuali non protetti, fatto
che aumenta il tasso di mortalità.
La
morte di camionisti esperti porta invece ad una mancanza di camionisti esperti, di
conseguenza sulle strade ci sono più camionisti meno esperti che devono sostituire
quelli deceduti. Una guida meno esperta causa più incidenti, con feriti e un tasso
di mortalità superiore.
Nella
società nel suo insieme esistono altre categorie di persone che sono a rischio di
infezione superiore alla media. Studi demografici sulle vittime dell'AIDS hanno rivelato
che sono coloro che godono di potere e prestigio in una società a riportare tassi
di infezione più alti. Le persone che si impegnano, che avviano azioni e propongono
idee, sono spesso persone con una libido più forte, che fanno più sesso casuale
con più partner. Questo ha conseguenze sociologiche enormi, ad esempio lo sviluppo
economico, politico e sociale non è solo rallentato, ma a volte regredisce. Fate
attenzione perché questa categoria include gli attivisti della comunità. In seguito
considereremo le attività di mitigazione atte a contrastare il declino e la riduzione
di insegnanti, datori di lavoro e leader.
Consideriamo
prima però un'altra conseguenza demografica. Non è sorprendente che l'AIDS colpisca
le persone nella fascia d'età più feconda. Dato che la maggior parte di queste
persone ha avuto figli e poi è morta per questa malattia, l'AIDS ha causato un eccesso
di orfani. Cosa succede quando una malattia elimina una grossa percentuale di persone
in età riproduttiva? La demografia è interessante, le conseguenze sociologiche
preoccupanti. La piramide della popolazione, già abbastanza piatta in una comunità
povera (una percentuale superiore di bambini a carico rispetto alla media mondiale),
si abbassa al centro. Sono i nonni a dover badare ai bambini. Negli ultimi anni di
vita, quando hanno raggiunto l'età per il meritato riposo, hanno più lavoro da
fare. In passato erano i genitori ad andare a lavorare in città per guadagnare,
ma se sono morti, chi dà denaro ai nonni per crescere i bambini?
La
maggior parte di questi sono donne. Non si possono riposare.
Quando
parlate con la comunità, scoprite le loro priorità. Se i membri della comunità
affermano che non ci si prende abbastanza cura dei bambini, chiedete cosa sono disposti
a fare per risolvere questo problema. Se rispondono che delle agenzie esterne dovrebbero
prendersi cura dei bambini, il loro progetto è destinato al fallimento. Non succederà.
Ma se la comunità decide che il problema è abbastanza importante da organizzare
una OBC o una ONG per prendersene cura, allora riceveranno attenzione. Su un piano
più realistico, però, la comunità dispone soltanto delle risorse per formare una
task force che fornisca pasti di gruppo un giorno alla settimana a tutti gli orfani.
Questa strategia realistica può diventare la base per un'organizzazione più grande
in grado di gestire più risorse in seguito.
Se
i membri della comunità riescono ad impegnarsi a fornire cibo alla task force una
volta la settimana, è un importante passo avanti. Ricordate la morale del racconto
dei due ragazzi: quando una comunità inizia ad aiutarsi da sé, non è garantito
che otterrà assistenza esterna, ma se non lo fa, è più probabile che non la ottenga
mai. Vedere il documento sulla Raccolta
di fondi.
Le persone sono più disposte a partecipare (contribuire) quando vedono dei risultati.
Non tutti possono fornire cibo. Alcuni saranno in grado e disposti a fornire altri
tipi di assistenza (gestione, cucina, raccolta fondi, contabilità, raccolta vestiti)
e lo farà in modo che l'organizzazione ottenga dei successi, seppur minimi.
Se
la comunità decide di non fare niente, manda un chiaro messaggi ai possibili donatori
esterni: la comunità non ha nemmeno la volontà sufficiente per provarci. Ricordatelo
ai membri della comunità.
Mitigazione:
i bambini che aiutano i nonni
I
dati demografici dell'AIDS hanno altre conseguenze sociali.
Quando
mancano così tante persone in età riproduttiva e quando i bambini devono essere
cresciuti dai nonni, a molti bambini viene chiesto di dare una mano. Dato che in
passato questi compiti spesso spettavano alle bambine, questa pratica continua ancora
oggi. I bambini, in particolare le bambine, lasciano la scuola per due motivi: (1)
viene chiesto loro di aiutare i nonni a crescere gli altri bambini e (2) mancano
i soldi per pagare le rette scolastiche e le bambine sono le prime a dover abbandonare
la scuola.
Cosa
può fare la comunità per risolvere questo problema e cosa può fare l'attivista
per incoraggiarla?
Se
la comunità la considera una sua priorità, si può organizzare per mitigare la
situazione. Può formare una task force comunitaria per offrire cure di tipo genitoriale,
magari su base settimanale regolare, per i bambini della comunità. Può organizzare
una task force per fornire lavoratori, anche in questo caso su base settimanale,
per aiutare i nonni a pulire i recinti, a fare il bucato, ad andare a prendere l'acqua
e in altre faccende domestiche che per loro sono difficili. Può trovare volontari
della comunità disposti a tenere lezioni agli orfani. I bambini devono comunque
aiutare in casa, ma nel frattempo possono ricevere un'istruzione.
Anche
in questo caso dovete iniziare a piccoli passi, usando le risorse limitate della
comunità, senza cercare di risolvere tutto subito. Potete iniziare a raccogliere
fondi. L'organizzazione può diventare un canale per gestire le risorse esterne.
Se
non si fa nulla, si peggiora la situazione.
Mitigazione,
mancanza di insegnanti:
Tra
le vittime dell'AIDS, le personalità di spicco della società, o leader, sono spesso
i primi a morire. In molti villaggi africani, intere scuole, e la stragrande maggioranza
di esse, hanno classi senza insegnanti. Situazioni simili si hanno in altre parti
del mondo devastate dall'AIDS.
Nelle
prime sezioni di questi moduli di formazione, abbiamo introdotto il concetto di Risorse
nascoste.
Le comunità non dovrebbero nascondere le proprie risorse nella speranza che la compassione
spinga i donatori a offrire denaro. Sottolineando la fiducia in se stessi, l'attivista scambia
idee con
i membri della comunità per identificare risorse altrimenti trascurate. Potrebbero
essere pensionati esperti o competenti che non potrebbero lavorare un'intera settimana,
ma che potrebbero offrire (magari in cambio di alcuni pasti) alcune ore la settimana,
trasmettendo ai bambini le proprie conoscenze e abilità.
Anche
se probabilmente non sarà possibile offrire un programma completo, è ragionevole
pensare di poter organizzare un'alfabetizzazione funzionale e classi di matematica.
Vedere il modulo Alfabetizzazione.
Ciò richiede disponibilità, motivazione, organizzazione, pianificazione e gestione.
Lo si può intraprendere come progetto comunitario. Partite con poco. Il successo
porta altro successo.
Una
volta creata un'organizzazione e avviato un piano d'azione, altri prenderanno parte
e altri saranno più disposti a contribuire, incluse le agenzie di donatori esterni.
Mitigazione;
mancanza di datori di lavoro:
I
datori di lavoro sono una delle parti della società più importante dal punto di
vista economico decimata dall'AIDS. Sono anche tra le personalità di spicco della
società.
Quando
mancano i datori di lavoro, mancano anche i posti di lavoro. L'aumento della disoccupazione
è un'altra conseguenza disastrosa dell'epidemia dell'AIDS nei paesi poveri.
Se
ciò è riconosciuto come un problema prioritario dalla comunità in cui operate,
allora la risposta è creare più posti di lavoro. Questi non nascono spontaneamente.
Se i membri della comunità vogliono creare più posti di lavoro, possono farlo da
soli partecipando al progetto di generazione del reddito spiegato in questo sito.
Ci sono tre moduli di formazione, iniziate con Principi.
Mitigazione;
mancanza di leader:
Infine,
tra le personalità di spicco decimate dall'AIDS vi sono anche i leader. Con leader
si fa riferimento a tutti i leader, inclusi politici, funzionari, direttori di scuole
e istituti, leader aziendali e tutte le persone che contribuiscono alla società
con la loro leadership.
Quando
i leader vengono a mancare, la soluzione per l'attivista per l'empowerment è aiutare
a creare nuovi leader e incoraggiare trasparenza, responsabilità, inclusione e altri
elementi di buona governance, stimolando e organizzando lo sviluppo della comunità.
Dovete
rendere più efficiente ed efficace l'organizzazione (sociale, economica o politica)
e la sua leadership. Aiutate a reclutare, incoraggiare, sostenere e sviluppare leader
nuovi ed efficaci. Se le loro organizzazioni e la società risentono della scomparsa
dei leader esistenti, una buona organizzazione comunitaria può migliorare i suoi
leader e la leadership, per alleviare le conseguenze negative di questa piaga.
Conclusione:
La
lotta contro l'AIDS avviene su molti fronti. Non potrete lavorare su tutti i fronti
da soli. Usate le tecniche di empowerment delle comunità per combattere laddove
potete essere un aiuto efficace.
L'AIDS
è un problema enorme. Anche se può apparire invalicabile, non fate che questo diventi
una scusa per deprimervi e non fare nulla. Anche se non esiste una cura per questa
malattia mortale, esistono due tipi di azione che la comunità può intraprendere,
se stimolata e guidata da voi: (1) prevenzione e (2) mitigazione. L'assistenza esterna,
pur se benvenuta, non giunge spontaneamente. Non affidatevi solo ad essa e non lasciate
che i membri della comunità contino solo su di essa, a prescindere dagli argomenti
morali per richiederla.
Ricordate
il principio importante illustrato dal racconto dei due
ragazzi.
Se la comunità si organizza e inizia ad aiutarsi da sé, questo si noterà dall'esterno
e la gente sarà più disposta a dare il proprio contributo. Le persone saranno più
disposte a contribuire se voi (e la vostra comunità) avete già avviato una qualche
azione. Se stimolate la creazione e l'azione di organizzazioni basate sulle comunità,
i donatori esterni e le agenzie esterne saranno in grado di incanalare le risorse
nella comunità.
Questo
documento da solo non può aiutarvi a disegnare una strategia per prevenire e mitigare
l'AIDS. Si ricollega e fa riferimento ad altre tecniche e principi spiegati in questa
serie di moduli.
Usateli.
––»«––
Per
le note mediche su HIV AIDS del Dr. Edward Anafi, fare clic qui. Vedere
anche: http://www.youandaids.org/
Educazione sanitaria:
© Copyright 1967, 1987, 2007 Phil Bartle Web Design di Lourdes Sada
––»«––Ultimo aggiornamento: 23.09.2011
|