Abbiamo un programma in America Latina chiamato "Liderazgo Moral" organizzato dall'Università Nur a Santa Cruz de la Sierra. La Nur è stata fondata da Bahàìis and friends di Bahà'ìs (p.e. la razza umana!) ed è un'interessante organizzazione. Per esempio (non ci crederete, ma ve lo dico lo stesso) i loro professori sono stati tutti formati all'apprendimento partecipativo e le loro lezioni seguono tutte un ciclo progressivo, attivo che tocca "vari e diversi tipi di intelligenza" (sapete, come in Gardner). Professori che sanno come insegnare? Sì!

Sono sicuro che potrete trovare all'istante un numero illimitato di materiale su Internet in lingua spagnola, ma diversi tra i geni fondatori sono madrelingua inglese, pertanto, sono sicuro che, previa richiesta all'università, troverete qualcuno che potrà frugare tra le proposte di progetto e le dissertazioni dottorali e darvi più materiale di quanto ne stiate realmente cercando!

I loro programmi includono la pianificazione di progetti con le comunità. Per esempio, le persone si lamentano che questo quadro logico di progetto sia troppo complesso, la mia amica Bernarda (che studia alla Nur) sorride e li porta attraverso di esso spiegando come la Nur abbia creato il quadro logicoe in poco tempo nessuno è più spaventato! Ella attrae campesinos/as da tutta la provincia per lavorare ai progetti e a tutto ciò che ne consegue, usando materiali e approcci della Nur.

Quando Liderazgo Moral iniziò vent'anni fa, nessuno ne aveva mai sentito parlare (ora hanno fatto molto di più in Ecuador, incluso un programma master finanziato dalla Banca Mondiale per migliaia di insegnanti!) Di solito lo spiego in questo modo (è meglio in spagnolo, ma mantiene abbastanza senso anche in inglese):

I leader normali dominano gli altri in modo che questi li servano - i leader morali si autodominano per servire gli altri!

Sam duBois

Penso che il concetto chiave siano le differenze delle strutture nell'esercito, nelle società e nelle comunità come questa; i primi due hanno strutture verticali, la comunità mira ad avere delle strutture orizzontali. Pertanto, penso che dobbiamo trovare un diverso tipo di dinamica; senza pensare unicamente alla leadership ma piuttosto che ogni ruolo è assolutamente necessario in un gruppo che cerca di raggiungere un obiettivo. La psicologia del gruppo può aiutarci a capire meglio il concetto (si vedano le dinamiche di gruppo e i ruoli del gruppo). 

La questione principale è: "Dovremmo continuare a pensare alla leadership, come abbiamo fatto sinora, o dovremmo provare a trovare un altro modo di pensare ai gruppi e alle organizzazioni?"

Siamo molto abituati a personalizzare i gruppi, a pensare che una singola persona sia il leader, che detta legge sugli altri, che li rappresenta, che è il volto del movimento. Ma, invece io credo che dobbiamo promuovere l'idea che la squadra sia più importante rispetto al singolo leader, che ogni ruolo all'interno del gruppo sia importante, non solo quello del leader. Per esempio  le leadership possono essere suddivise tra due o più persone, oppure il gruppo potrebbe avere la commissione per diverse funzioni, ed una di queste persone potrebbe avere il compito di rappresentare il gruppo. Se pensiamo orizzontalmente, anche noi dovremmo promuovere le strutture orizzontali.

Ci penserò su di più, e tutto quello che troverò riguardo questo tema, lo condividerò con voi.
Saluti
Ana Paula Silvestre

Tutto ciò detto finora è corretto in un modo o nell'altro. Ma la questione fondamentale che rimane è perchè abbiamo bisogno di leader o di leadership nelle comunità.  Naturalmente, la risposta varia da comunità a comunità a seconda del contesto. Ad ogni modo, l'idea fondamentale dietro il concetto di leadership comunitaria o di leader della comunità è avere un leader o una leadership che possa provocare la comunità o fare si che questa rimanga coesa (in altre parole mobilitata).  Inoltre, la comunità ha anche bisogno di leadership per facilitare il processo delle idee sulle varie problematiche e la loro soluzione.  Naturalmente possono esserci varie altre ragioni che giustifichino la presenza di leader o leadership nella comunità.

Mentre è giusto che vi sia una differenza di struttura tra esercito/società e comunità, esistono ancora molte comunità a struttura verticale...dove la creazione di una struttura orizzontale è un obiettivo più ampio degli interventi comunitari in molte iniziative di sviluppo comunitario.  Per esempio, in Pakistan, c'è sempre una comunità notabile o un gruppo notabile per guidare la comunità e di solito egli è (o sono) qualcuno che è considerato al di sopra della comunità (proprio come un manager di società o un ufficiale dell'esercito).   Egli deve decidere il destino dei leader della comunità. In caso vi siano dei sistemi feudali, vi sono questi feudatari autoproclamati leader delle comunità ed essi sono per molti versi peggiori di una dittatura militare.  Naturalmente, anche il loro processo decisionale varia da caso a caso.  Nelle comunità che sono strettamente legate tra loro, i notabili si preoccupano del processo consultivo e le decisioni sono prese previo completo consenso o voto.  Mentre in altri casi, il verdetto dei notabili è quello finale e deve essere seguito dal resto dei rappresentanti sia che lo vogliano o no.   Naturalmente questo tipo di leadership non deve essere auspicata.

All'interno delle comunità esistono spesso strutture basate su valori culturali, religiosi e locali. Nel peggiore dei casi, queste strutture diventano i peggiori ostacoli allo sviluppo comunitario e spesso le chiamiamo istituzioni culturali e religiose.

Ciò che noi o io spesso intendo dire è che abbiamo bisogno di una leadership partecipativa, o in altre parole, di una leadership condivisa, nelle comunità. Ma abbiamo davvero bisogno di imparare la teoria o la filosofia dei tipi di leader e di leadership.  Vi sono tipologie basate e determinate dalla condotta di un leader o dal tipo di processo decisionale che egli desidera. Se gli piace imporre, è un autocrate o...qualsiasi cosa...continua...potrebbe essere tardi).

Ora, perchè abbiamo bisogno di formazione alla leadership per animatori comunitari? Perchè sono sempre presenti nelle comunità a provare a mobilitarle o mettere in atto altre azioni sia per progetti o bisogni della comunità. Essi sono in qualche modo dei leader della comunità. Pertanto hanno bisogno di una buona comprensione delle abilità della leadership in modo tale da svolgere meglio il loro lavoro.E' necessaria prudenza da parte loro nel controllare sempre se stanno imponendo qualcosa alle comunità o se stanno cercando di creare quelle strutture gerarchiche stesse....provando a dominare il destino/le decisioni/le problematiche delle comunità.

Potrebbe essere troppo tardi....Ho bisogno di ridefinire meglio le mie idee...per questo gradirei dei riscontri.

Hassan Mirani