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CAMBIAMENTO SOCIALE

Cause, effetti e. . .

di Phil Bartle, PhD

Traduzione a cura di Francesca Mereu

Materiale per la formazione

Materialismo senza Marx

William Ogburn sosteneva che i tre processi del cambiamento sociale fossero l'innovazione, la scoperta e la diffusione.

Egli vedeva come principale causa scatenante del cambiamento sociale la tecnologia di una cultura ma, a differenza di Marx, non la vedeva necessariamente come il risultato di rapporti di produzione.

Nella nostra descrizione delle sei dimensioni della cultura, abbiamo posto la dimensione tecnologica all'ultimo posto della struttura.

La nuova tecnologia tende ad essere meno minacciosa rispetto alle innovazioni e alle nuove proposte nelle altre cinque dimensioni.

È più facile introdurre una radio a transistor in una comunità isolata piuttosto che introdurvi una nuova lingua, un nuovo sistema di credenze, un nuovo modo di distribuzione della ricchezza o dei nuovi valori.

Introducendo una radio a transistor, tuttavia, vi sarebbero ripercussioni considerevoli in tutte le sei dimensioni della cultura, causando così un cambiamento sociale.

L'agricoltura è stata inventata o scoperta?

Forse la scoperta o l'invenzione più importante della storia dell'homo sapiens fu il processo di controllo della produzione alimentare addomesticando il bestiame e piantando sementi o germogli di piante da frutto.

L'addomesticamento dei cani avvenne molto prima e il cane divenne un altro strumento dei cacciatori assieme alle lance e ad altre armi da caccia.

Forse i cani iniziarono ad assumere tale compito girando attorno ai campi da caccia e in seguito si sviluppò una simbiosi per il beneficio di entrambe le parti.

L'allevamento del bestiame (comprese mucche, pecore, capre e altri animali in Asia e nelle Americhe) costituì un grande passo avanti.

Di conseguenza, fu necessario proteggere le greggi dagli animali predatori, cosa che l'uomo poteva fare grazie agli strumenti da caccia.

L'uomo aveva una visione binoculare, forse sviluppatasi quando i suoi predecessori vivevano sugli alberi, ed erano quindi più bravi a stabilire le distanze rispetto alle greggi che non vi riuscivano.  Questo li aiutò a proteggere il bestiame dai predatori. Un gregge allevato dagli umani aveva più probabilità di sopravvivere e di riprodursi.

L'addomesticamento prevedeva anche il controllo dell'accoppiamento e della riproduzione e quindi dell'allevamento selettivo allo scopo di mettere in rilievo i tratti che gli umani desideravano nel gregge.

Forse per prima cosa l'uomo addomesticò gli animali da branco, ma la disputa è ancora aperta.

La semina di sementi e germogli per controllare i tempi e i luoghi di coltivazione delle piante da frutto e la loro conseguente elaborazione, aggiungendo acqua e/o fertilizzanti, rimuovendo le erbacce, inventando modalità di conservazione, tutto ciò contribuì alla più grande rivoluzione dell'uomo: il surplus agricolo.

Tutto ciò è stato inventato o scoperto?

Prima della domesticazione delle piante, molte di queste si riproducevano tramite i semi che venivano distribuiti dal vento, dall'acqua o dagli animali.

Una bacca veniva mangiata, i suoi semi passavano immutati attraverso il sistema digestivo dell'animale, poi venivano piantati e fertilizzati grazie alla stessa operazione.  I cacciatori erano degli acuti osservatori del cibo residuo presente nelle feci (traccia) degli animali di cui seguivano le tracce.

È probabile che gli umani, dopo aver osservato questo processo, abbiano pensato di controllare la semina delle piante.

È più probabile che questa venisse fatta dalle donne mentre gli uomini andavano fuori a cacciare o a pascolare le greggi.

Vi è una linea sottile tra due dei processi di Ogburn, l'innovazione e la scoperta.

Quando differenti comunità entrano in contatto tra loro, generalmente iniziano a condividere e copiare le tecnologie gli uni dagli altri. Si veda Il tabù dell'incesto.

Questa è la base della diffusione.

Talvolta una tecnica è stata gelosamente conservata da una comunità, e questo ha spesso suscitato ancora più curiosità e desiderio da parte di un'altra comunità i cui membri avrebbero fatto tutto il possibile per cercare di scoprire di quale tecnica si trattava.

Il risultato era che qualsiasi innovazione o scoperta, se utile, passava da comunità a comunità, portando alla sua diffusione.

Una volta che il cambiamento di tecnologia viene introdotto in una comunità, gli adattamenti avvengono in tutte e sei le dimensioni culturali di quella comunità.

Qualsiasi cambiamento in ritardo nell'adattarsi al primo cambiamento costituiva, secondo Ogburn, un ritardo culturale.

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Ultimo aggiornamento: 2012.07.12


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