DISCUSSIONI SULLA SOCIALIZZAZIONE
tradotto da Lara Derosas
Discussioni sul web
I contributi verranno aggiunti a mano a mano che li ricevo.
Da: "Silke R
Oggetto:
Chi dovrebbe pagare per crescere i bambini?
Sono d'accordo con lei (e non per interesse personale), ma vorrei proporle alcune provocazioni da "avvocato del diavolo":
── Non sono sicuro che stia ai parenti di pagare tutti i costi visto che il governo sovvenziona i gruppi ludici (per i bambini dai 0-6 anni, almeno nell'Ontario), le biblioteche, i luoghi di svago, gli asili (per 2 ore e mezza, o per tutta la giornata in Quebec o per tutti quei fortunati da avere un genitore nato e cresciuto in Francia), le scuole primaria e secondaria, alcune post-secondarie e la maggior parte del sistema sanitario, per non parlare dei famosi $ 100 del cosidetto Harper money invece dell'asilo nido quotidiano ;(
── Sulla commercializzazione - se i bambini sono un investimento in crescita e una sicurezza per la vecchiaia, non si commercializza anche su questo? A meno che il lavoro (futuro o presente) infantile non sia una merce comoda invece di prendersi cura del bambino?
── "maggiore paura di danneggiare i bambini", già, e c'è pure una legge che afferma che i bambini devono essere sorvegliati fino all'età di 12 anni - io a sei anni percorrevo 2 km per arrivare a scuola, per poi passare tutto il pomeriggio fuori da sola senza essere controllata - e al compimento dei 13 anni possono fare i baby-sitter per gli altri bambini! Ad essere sincera, non sono sicura che girovagare liberamente formi la moralità e riduca la criminalità, anzi produce certamente molto bullismo.
── Si dovrebbe pensare che un maggiore utilizzo degli agenti esterni (asili, centri sportivi e di ricreazione organizzati) aumenti la moralità (sebbene diminuisca il pensiero individuale). Io penso che sia qui che entra in gioco la qualità - in Ontario, potete spendere $ 700-800 al mese per un asilo casalingo, e forse vi può capitare la fortuna di avere un'assistenza di qualità (e probabilmente non lo saprete mai), oppure potete spendere il doppio (letteralmente) per una scuola materna in cui siete sicuri della qualità del servizio offerto da professionisti (seppur non nel distretto scolastico dove abito io), oppure potete starvene a casa, che forse è la scelta migliore rispetto ad un asilo scadente, cosicché i bambini possano essere parcheggiati davanti alla TV (DVD, così da poter scegliere il programma) quando mamma ha del lavoro da sbrigare (visto che non possono girovagare per strada). E così si viene ad avere un sistema di scuole materne suddiviso per classi: ad es. dove lavoravo, tutti i figli dei programmatori in su frequentavano una centro (o scuole private, iniziando dalla pre-scuola sin dall'età di 2 1/2), mentre i figli dei ricercatori in giù in asili casalinghi.
── Non sono sicura che l'uso di servizi esterni aumenti il costo per allevare un bambino, in quanto non utilizzarli ha un costo pari allo stipendio di una persona e le persone non vogliono certo spendere un interio stipendio per un asilo nido, visto che non ne vale la pena. Per cui, forse, la questione riguarda più un aumento dei costi di opportunità perché (alcune) donne hanno ora la possibilità di fare un lavoro anche ben pagato e questo aumenta il costo (di opportunità) di allevare un figlio. Personalmente, sospetto pure che i prezzi di mercato in generale siano aggiustati prendendo a modello una famiglia con due redditi, perché oggigiorno è difficile formare una famiglia basandosi su uno stipendio solo e, per una qualche ragione, non è sempre stato così.
── Penso che lo Stato debba finanziare maggiormente l'educazione infantile, ma questo significherebbe aver più fiducia negli agenti esterni e in un'educazione meno flessibile/in uniforme/dal pensiero non indipendente. Ad esempio, la misura prioritaria dell'Ontario pre Harper era quella di avere molte più scuole materne associate agli asili nido, ovvero i bambini passavano dall'asilo ad un centro infantile (fisicamente vicino) e faceva delle attività educative (ad un prezzo accessibile). Ci sono ancora asili del genere, ma nei distretti a basso reddito e, naturalmente, i ricchi mandano i propri figli in scuole private a tempo pieno per $ 1400 al mese.
Troppo per il mio vagabondare,
Silke
Data: Merc, 09 Feb
Da: "adam l"
Hey Dr. Phil,
Avrei una domanda da aggiungere sul nuovo blog: "Le uova si riproducono trovando una gallina". Mi stavo chiedendo: se la società acquisisce una maggiore responsabilità per aiutare gli studenti bisognosi di aiuti finanziari, verranno anche ridotti l'ammontare da pagare per le scuole e i costi amministrativi? Se è presente un maggiore aiuto finanziario sempre più frequente, si arriverà ad un aumento dell'istruzione? E inoltre, Lei pensa che la società debba finanziare l'istruzione degli studenti, anche se le loro intenzioni sono quelle di fare una carriera che non aiuti necessariamente la società, ma principalmente i bisogni individuali?
Adam
Data: Lun, 07 Feb
Da: Ryan H
Salve,
Per suggerire che è compito delle società sostenere tutti i bambini a scalare una montagna sdrucciolevole, in cui noi stiamo già scivolando.
Il crescente disordine sociale e il deterioramento della società è in gran parte dovuto ad una mancanza di valori instillati nei nostri figli. L'onestà e il duro lavoro sono i due valori più importanti che si possano insegnare ad un bambino, ma da famiglie che "imboccano" i propri figli, questi non hanno alcun apprezzamento per il lavoro duro; quindi, la società sta continuando a scivolare giù dalla montagna a causa della pigrizia e dell'irresponsabilità delle persone.
Ovviamente, c'è bisogno di una certa assistenza pnei confronti dei bambini e delle loro famiglie, ma tale assistenza dovrebbe essere ridotta al minimo. Le persone devono assumersi la responsabilità delle loro azioni e smetterla di fare affidamento allo stato perché si prenda cura di loro.
Mi rendo conto il mio punto di vista conservatore sull'argomento sia una minoranza all'interno della classe, ma la ringrazio lo stesso del tempo che ha impiegato per prendere in considerazione la mia opinione.
Ryan
Da: Phil B
Inviato: Domenica, 06 Febbraio
Oggetto: Polli e tasse della socializzazione
Solo perché non riesco a vedere una relazione, non significa che essa non esista.
Uso il processo uovo, gallina, uovo per illustrare come, da un punto di vista individuale, la socializzazione sia il modo attraverso il quale un individuo diviene umano, ma lo stesso processo riguarda anche il modo in cui società e cultura vengono riprodotte. Sostengo che si presti troppa attenzione all'individuo, il che appartiene alla psicologia, mentre la sociologia si occupa di prestare una maggiore attenzione a come vengono riprodotte la cultura e la società.
L'educazione dei figli ci costa risorse, non solo monetarie, ma anche tempo, energia, gestione decisionale e responsabilità. Troppo spesso alcune persone, che si trovano solitamente all'estrema destra dello spettro, lo considerano un processo di consumistico e pensano che i genitori debbano pagare tutte le spese. Io sostengo che il processo aiuti il riprodursi della società e, quindi, l'intera società dovrebbe coprire parte delle spese. E questo significa: maggiori pagamenti statali da parte di coloro che hanno deciso di non avere figli per non subire la responsabilità di accollarsi i costi per l'alimentazione, il vestiario e la cura dei bambini. Ecco perché sostengo che lo stato debba pagare gran parte, seppur non tutta, delle tasse scolastiche ed universitarie.
Penso che se alcuni studenti rispondono a questo, potremo anche creare un nuovo blog.
Alle 06:37 AM 02/06/
adam scrive:
Hey Dr. Phil,
Mi stavo esercitando con alcune domande d'esame e ho selezionato alcune questioni. La visione psicologica delle "uova che producono galline" riguarda coloro che non hanno filgi e che non vogliono pagare per l'educazione altrui nella società?
Grazie,
Adam
Data: Dom, 4 sett
Da Susan W
Da molti anni a questa parte, si è discusso molto sulla "violenza nei videogiochi" come stimolo per diversi reati violenti. Ad essere onesti, la prima volta che ne sentii parlare, pensai che fosse una cosa ridicola. Infatti, ho sempre giocato ai videogiochi e non sono mai stata tentata di ricreare ciò che "vivevo" nel gioco.
Ciononostante, di recente ho riconsiderato meglio gli effetti che la TV in generale ha sul nostro mondo. Questa settimana mi sono trovata in una chat room che discuteva del Grande Fratello 6 e mi ha fatto piacere vedere che molte persone sostenevano gli stessi concorrenti che sostenevo io. Ma, continuando la conversazione, divenni sempre più disgustata dalle opinioni degli altri spettatori. A parte appellativi che non voglio ripetere, in quanto tali parole non le ho addirittura mai pronunciate per conto mio! Alcune delle cose che mi hanno particolarmente turbata erano del tipo: "Spero che mandino in onda il momento in cui i 'Friendship'" (il soprannome di un particolare gruppo di concorrenti) "vedano finalmente quanto li odiamo. Non vedo l'ora di vedere le loro facce". A che razza di società siamo arrivati, dove IN MASSA si spera di vedere gli altri soffrire.
Ora.. Mi piace questo show. Son certa che abbia lo stesso fascino del gossip o dei tabloid (in altre parole, niente di moralmente significativo). Non so come spiegarlo. Ma so che lo considero per quello che è: intrattenimento scadente. Ciò che mi preoccupa, tuttavia, è l'impatto che tale show possa avere sui nostri figli. Basti guardare al mondo che ci circonda e a tutta la corruzione al suo interno. E qui stiamo promuovendo tutti questi reality show che incoraggiano i concorrenti a pugnalarsi alle spalle, mentire, rubare e praticamente a fare QUALUNQUE COSA.. per DENARO! È questo che stiamo premiando??
Lo ripeto, io riesco a prenderlo per quello che è, senza cercare di emularlo. Ma i bambini stanno crescendo in questo mondo? Cosa è successo ai cari, buoni cartoni animati? Ai film della Disney senza tutto quell'humour da adulti che noi "presumiamo" non essere coltodalle menti dei nostri figli? Dove sono finiti I Robinson?? Amavo quello show. :) E ogni show univa buona scrittura e humour ad una LEZIONE. Una vera lezione. Come non rubare.. o non barare a pinnacola. ;)
Ad ogni modo, sono sicura che ci siano centinaia di altri esempi, ma mi spaventano assai. Con tutta questa corruzione già esistente nel mondo, a cosa stiamo andando incontro? Sto realizzando solo ora che diventerò uno di quei genitori soffocanti che non permettono mai ai loro figli di guardare ciò che vogliono senza prima aver controllato o che non permettono loro di navigare su internet senza la loro presenza. E li incoraggerò a fare cose che non coinvolgono la tecnologia come i salti!? o giocare con le biglie? haha. Mi odieranno. Ma forse un giorno lo apprezzeranno. Non so. Spero che alcuni valori che DOVREMMO insegnare ai nostri figli ritornino ad essere presenti nei media. Possiamo iniziare a correggere alcuni sbagli che il mondo intero sta compiendo, ma non senza che prima cominciamo a dare il BUON esempio.
Susan
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