Tweet Traduzioni
Català |
ESERCIZI ROMPIGHIACCIOSciogliere le inibizionidi Phil Bartle, PhDtradotto da Alessandra NorisNote di riferimento per il formatoreCome mettere a proprio agio i partecipanti a un workshopI workshop di formazione della durata di un giorno o piu' dovrebbero incominciare con un esercizio rompighiaccio di circa 50 minuti. A cosa serve un esercizio rompighiaccio?
Un esercizio rompighiaccio serve a:
Molti esercizi rompighiaccio consistono in attivita' da svolgersi in piccoli gruppi quali ritagliare forme, modellare, disegnare, scrivere o recitare parti. Siate distesi, creativi e seguite il vostro buon senso nell'assegnare le attivita' ai partecipanti. Alcuni esercizi rompighiaccio prevedono attivita' fisiche come la corsa con il pallone, dove a coppie i partecipanti devono correre dalla linea di partenza a quella di arrivo tenendo in equilibrio un pallone tra i loro corpi senza usare le braccia o le mani. E' un gioco che suscita ilarita' e rompe il ghiaccio. Alcuni esercizi rompighiaccio richiedono collaborazione. Si tratta dei casi in cui per esempio un piccolo gruppo deve svolgere un'attivita' alla quale ogni membro deve dare un contributo individuale. Altri richiedono una collaborazione negoziata tra i partecipanti. L'esercizio "Sabotaggio", per esempio, e' spesso usato per rompere il ghiaccio e aiuta anche a comprendere come talvolta, nello svolgere le nostre attivita' quotidiane, sabotiamo gli altri senza rendercene conto. Il gioco dura 35-40 minuti. I partecipanti acquisiscono la consapevolezza delle interruzioni che provocano a amici e colleghi. I partecipanti sono divisi in gruppi di tre. In ogni gruppo, ogni partecipante e' identificato con "A", "B", "C". L'animatore spiega brevemente il funzionamento del gioco. Innanzitutto chiama tutti i "C" presso di se'; dice ai partecipanti "B" di raccontare al loro "A" un evento o incidente prescelto e ai partecipanti "A" di fare la parte degli attenti ascoltatori. Poi dice ai "C" di interrompere i loro "A" e "B" con barzellette o altri argomenti di poco conto. Il facilitatore da' il via agli "A" e "B". Dopo 1-1,5 minuti, l'animatore chiede ai "C" di avvicinarsi ai compagni e interromperli con le loro storielle. L'animatore interrompe il gioco dopo 1-1,5 minuti dopo la prima interruzione. Il gioco puo' comunque continuare per un'altra fase o due se c'e' tempo. Alla fine, l'animatore riunisce tutti i partecipanti in plenaria per il debriefing. I partecipanti sono invitati a raccontare le loro reazioni. Questo e' importante per riconoscere le dinamiche del gioco, collegarle agli obiettivi e evitare il sorgere di risentimenti tra le persone (e' solo un gioco), dimostrando quanto sia facile sabotare e essere sabotati nelle nostre attivita' di tutti i giorni. Gli esercizi rompighiaccio si rivelano utili nella fase di apertura dei workshop per molte ragioni. Possono essere istruttivi come l'esercizio "Sabotaggio" nel creare consapevolezza sull'interazione sociale ma non necessariamente. Semplici giochi come la corsa a coppie con il pallone servono comunque l'importante scopo di rompere il ghiaccio nelle relazioni tra persone che devono successivamente lavorare insieme e ci consentono di prenderci un po' meno sul serio. L'apprendimento, e in particolare quello che riguarda l'incremento della consapevolezza, migliora dopo l'esecuzione degli esercizi rompighiaccio. ––»«––© Copyright 1967, 1987, 2007 Phil Bartle
––»«–– |
Pagina iniziale |
Metodi di formazione |