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SCEGLIERE UNA MICROIMPRESA

Facilitare l'imprenditore nel prendere decisioni

di Phil Bartle, PhD

traduzione di Ilaria Sacchini


Appunti del Facilitatore

Un fattore determinante per la buona riuscita dell'impresa è costituito dalla scelta dell'attività

Introduzione:

Questo documento per facilitatori e formatori è complementare a "Scegliere una Microimpresa" per partecipanti. Sia che decidiate di condurre voi stessi la sessione, oppure che abbiate ingaggiato uno specialista in gestione aziendale che avrete opportunamente formato e istruito sui metodi di partecipazione, l'approccio principale è comunque quello di far sì che ogni partecipante si renda conto delle varie questioni e che prenda decisioni che portino ciascun potenziale imprenditore a scegliere un'attività realizzabile (proficua).

In questa fase formativa, generalmente il metodo da seguire per questo argomento consiste nello stimolare i vostri clienti, partecipanti al programma, membri dell'organizzazione di credito che avrete impostato, ad effettuare delle scelte e ad essere in grado di giustificarle.

Laddove il documento vi consigli di "Appendere qualcosa al muro", il miglior metodo è quello di preparare un foglio grande (come quello di una lavagna a fogli mobili) con la relativa lista, ed attaccarlo al muro con nastro adesivo.

Questo documento non illustra come prendere decisioni gestionali generiche, come in Formazione Gestionale, ma riguarda il reperimento di informazioni utili e di risultati di calcolo per determinare se un'impresa sarà realizzabile (proficua) e quindi se convenga dedicarsi ad essa o meno.

Servitevi delle problematiche emerse in questo documento, e gli appunti del facilitatore che lo accompagnano, per stimolare i vostri partecipanti a scegliere una microimpresa il più possibile perseguibile.

Tutti i partecipanti devono capire quale attività intendono gestire. Devono inoltre sapere che non tutte le attività intraprese portano necessariamente a realizzare un'impresa redditizia.

Abitanti di comunità a basso reddito o di aree rurali sono già impegnate in attività di generazione di reddito, pertanto la scelta di un'impresa anziché di un'altra è sempre stata basata sul profitto, in termini di guadagno sociale o monetario.

Appendete questo elenco al muro:

  • In fattoria: agricoltura e allevamento;
  • Pesca e caccia;
  • Lavorazione agroalimentare: macinatura, affumicatura;
  • Riparazione e fabbricazione di attrezzature agricole;
  • Tessitura, cucito, confezionamento di abiti, sartoria;
  • Produzione di mattoni e di carbone;
  • Parruccherie, barberie, saloni di bellezza:
  • Cucina, bar, ristoranti;
  • Falegnameria, forgeria, edilizia; o
  • Piccole attività commerciali, di marketing.

Nei Paesi in via di sviluppo, nelle prime due categorie sopra elencate, la maggioranza della popolazione produce ricchezza non monetaria ai fini del consumo domestico anziché per la vendita. La stragrande maggioranza della ricchezza agricola consiste in produzione di sussistenza. Non la si produce per denaro o per baratto, e non la si mette a disposizione dell'economia della nazione nella sua totalità. Secondo le leggi della domanda e dell'offerta, dunque, c'è un deficit di prodotti risultante dalla lavorazione iniziale dei prodotti agricoli (c'è poca offerta ed i prezzi sono troppo alti).

Il settore maggiormente incoraggiato in Paesi a basso reddito è la lavorazione iniziale di prodotti agricoli, infatti è il più promettente in quanto a sviluppo sostenibile, è potenzialmente più realizzabile da microimprenditori, e copre la nicchia più indispensabile dell'economia.

Molti imprenditori credono di poter avere successo solamente se hanno più soldi o prestiti, ma spesso il problema può essere risolto se le risorse già a disposizione (umane, materiali e finanziarie) vengono gestite meglio.

Considerando quanto segue consentirà ai beneficiari di stabilire se la microimpresa è auspicabile, realizzabile e rispettosa dell'ambiente.

Qualsiasi siano il livello e le dimensioni dell'impresa, i vostri clienti devono sempre analizzare i seguenti fattori:
  • Commerciabilità di beni e servizi;
  • Disponibilità di materie prime, strumenti e attrezzature;
  • Ubicazione dell'impresa;
  • Metodi produttivi;
  • Costi e benefici di produzione;
  • Fonti di finanziamento; e
  • Gestione.
E, in qualità di facilitatore, è vostro compito fare domande su ciascuno di essi per incoraggiare i vostri clienti a tenerli in considerazione.

Prodotto o Servizio:

Inizialmente consideriamo il prodotto o servizio. Può trattarsi di un prodotto nuovo oppure di uno già in produzione o in vendita.

Valutate se il prodotto o servizio sarà:
  • Più economico?
  • Di maggiore qualità?
  • Un prodotto completamente nuovo?
  • In vendita più regolarmente?
  • In vendita in diverse quantità? e/o
  • Venduto in un luogo dove ci sarebbero più clienti?

Marketing:

Per trovare possibili clienti (quanto essi vogliono e a quale prezzo), i partecipanti devono trovare risposte alle seguenti domande:
  • Quale prezzo verrà offerto per il loro prodotto?
  • Chi comprerà oppure chi sono i clienti e dove vivono?
  • Quanto spesso e per quanto tempo compreranno; saranno preparati a comprare ogni giorno di mercato, ininterrottamente dopo 3 mesi?
  • Esistono dei concorrenti? e
  • Da dove proverranno le materie prime e a quale prezzo?

Ricercare risposte alle domande sopra riportate è un processo conosciuto come "indagine di mercato" o "analisi di mercato", che deve essere condotta per determinare se il vostro prodotto o servizio si venderà, se esistono potenziali concorrenti e quali sono i loro punti di forza e le loro debolezze. L'indagine di mercato è un buon metodo per scoprire che cosa i clienti vogliono comprare e pagare, e può essere condotta così: (1) facendo sopralluoghi ed osservando i clienti in un mercato; e (2) parlando con gente interessata al prodotto.

Parte della formazione che offrite, quindi, deve riguardare l'organizzazione di diversi sopralluoghi per permettere al gruppo di condurre "indagini di mercato".

Formazione di Abilità:

E' il momento di scoprire se i vostri clienti possiedono le abilità necessarie per produrre il prodotto o i servizi oppure se le abilità possono essere apprese. I membri del gruppo possono imparare come creare un prodotto o fornire un servizio? Dovete stimolarli a proposito di ciascuna delle sequenti questioni:

Voi e loro dovete sapere:
  • Quali tipi di abilità sono richiesti?
  • I partecipanti possiedono le abilità fisiche per portare a termine i compiti richiesti?
  • E' l'individuo oppure il gruppo interessato a apprendere le abilità necessarie?
  • Qualcuno nel gruppo o nella comunità locale possiede già le abilità necessarie e la capacità di insegnarle ad altri?
  • Quanto durerà il periodo di formazione? e
  • Quanto costerà?

Materiali, Strumenti e Attrezzature:

In seguito dovete chiedere se ciascun membro è in grado di procurarsi le materie prime, gli strumenti e le attrezzature che verranno usate nell'ambito dell'attività. In particolare è importante che i materiali necessari possano essere procurati localmente ogni volta che se ne abbia bisogno.

Se qualcosa, come le attrezzature, deve essere importato, allora se ne deve essere ben consapevoli e si devono prendere accordi per l'acquisto e il mantenimento. Reperire pezzi di ricambio da altri Paesi può richiedere molto tempo ed essere molto dispendioso. Dovremmo cercare di utilizzare strumenti e attrezzature disponibili localmente e appropriati alle esigenze dell'azienda.

Individuare una sede di lavoro:

Quando si mette in piedi una microimpresa è importante disporre di un buon luogo di lavoro. Gli imprenditori dovrebbero trovare luoghi adeguati dove lavorare.

Appendete questo elenco al muro e discutete ogni singolo elemento con il gruppo:

  • Luogo o sede di lavoro che sia facilmente accessibile;
  • Spazio per lavorare;
  • Spazio per immagazzinare le materie prime;
  • Spazio per immagazzinare i prodotti finiti;
  • Sicurezza adeguata, porte e finestre che si possono chiudere;
  • Disponibilità di servizi (es. acqua, elettricità, telefono); e
  • Un luogo adibito alla vendita dove si possano radunare molti clienti.

Le condizioni necessarie dipendono dal tipo di azienda pianificato. Un macchinario per la sgusciatura del riso operato manualmente non ha bisogno di elettricità; un'azienda che si occupa di coltivare verdura potrebbe non avere bisogno di un edificio.

Voi e il vostro gruppo dovreste visitare insieme diversi possibili luoghi dove intendono stabilire le loro imprese, e verificare quali delle condizioni sopra elencate sono rispettate.

Punto Vendita:

Chiedete ai vostri clienti se hanno spazio da adibire alla vendita dei prodotti (1) solamente in un'area locale, (2) altrove (es. esportazione); (3) oppure in aree sia locali che più ampie. Molte imprese preferiscono iniziare a vendere in un'area ristretta e in seguito pensano ad espandersi al di fuori della comunità nel momento in cui gli affari vanno bene.

Appendete questo elenco alla parete:

  • Ad un mercato locale settimanale;
  • Ad un mercato cittadino giornaliero;
  • Al margine di una strada dove passa molta gente;
  • Da un commerciante all'ingrosso
  • Presso un'organizzazione commerciale;
  • Presso un'istituzione (scuola, ospedale, ufficio); e
  • In locali commerciali in affitto.

Produzione:

La principale preoccupazione per i vostri clienti è scoprire come la microimpresa opera dall'inizio alla fine, ad es. come ogni prodotto viene fabbricato, o acquistato e venduto.

Appendete questo elenco al muro:

  • Qual è il ciclo di produzione (giornaliero, settimanale, bisettimanale, mensile)?
  • Quanto viene prodotto (livello di produzione)?
  • Che cosa utilizziamo per la produzione (materie prime) e sono cose facilmente reperibili?
  • Chi vi aiuterà? e
  • Di quali specifiche abilità avete bisogno e come le acquisite?

Tutto ciò aiuterà a determinare i modi e i mezzi così come le materie prime di cui vi dovrete servire per raggiungere grandi risultati.

Costi di Produzione (Spese):

Tutti i costi relativi a una qualsiasi microimpresa devono essere presi in esame e considerati. Persino le spese a lungo termine relative alle attrezzature, come l'annuale svalutazione, dovrebbero essere valutate in modo che gli imprenditori siano a conoscenza delle spese complessive prima di avventurarsi in un'azienda.

  • Individuate tutti gli elementi (investimenti) necessari per produrre o vendere;
  • Calcolate il costo per ottenerli in modo da produrre una certa quantità:
  • Identificate gli Investimenti di Produzione: (scrivete ciò sulla lavagna oppure su un foglio appeso al muro)
    1. Materie prime: questi sono elementi necessari per produrre un prodotto;
    2. Attrezzature: si tratta di strumenti, attrezzi e macchinari necessari per produrre un prodotto;
    3. Manodopera: è lo sforzo umano direttamente associato al processo produttivo. Tutti i salari e gli stipendi, incluse le spese domestiche e altre spese a carico dei lavoratori dovrebbero essere comprese in questi costi;
    4. Trasporto: consiste nel costo per il trasporto di materie prime indispensabili per la produzione e dei prodotti finiti al mercato o ai compratori;
    5. Altre spese: sono tutti i costi che non possono essere classificati sotto le voci sopra elencate e comprendono: servizi come fornitura d'acqua, carburante, riparazioni, e interessi sui prestiti.
  • Calcolate il costo totale di produzione.
    • Si otterrà il costo totale per la produzione o la vendita calcolando il totale di 1-5, es.
    • Costo totale = 1+2+3+4+5
  • Costo unitario = costo totale diviso per il numero delle unità prodotte.

Guadagni di Produzione (Vendite):

E' importante ricordare che il denaro che otteniamo tramite la vendita del prodotto o del servizio deve ripagarci tre cose:
  • Tutti i costi di produzione;
  • Spese di manodopera; e
  • Costi di manutenzione e sostituzione di strumenti, attrezzature e macchinari.

Presi tutti insieme, questi tre elementi sono chiamati spese ricorrenti. Ogni anno le vendite devono almeno eguagliare le spese ricorrenti, altrimenti l'impresa perderà denaro e l'azienda fallirà.

Quando si avvia una microimpresa, esistono anche dei costi di avvio. Sono spese che bisogna affrontare prima di vendere qualsiasi prodotto o servizio. I costi di avvio di solito comprendono il costo degli strumenti, dei macchinari e dei mobili nonché di qualsiasi altro bene. Solitamente trascorrono sei mesi dal momento in cui si avvia un'azienda al momento in cui se ne trae un profitto.

Per assicurarci che il denaro ricavato dalle vendite sarà sufficiente per coprire tutti i costi per poi avere un profitto, dobbiamo considerare quanto segue:

Che cosa si vende?
Qual è la quantità da vendere? e
A quale prezzo la vendiamo?

Riportate questa equazione sulla lavagna quando affrontate questi argomenti con i partecipanti.

PREZZO DI VENDITA = COSTO TOTALE + PROFITTO

Prima di definire i prezzi, ricordate ai vostri clienti le seguenti domande a cui dovrebbero essere in grado di rispondere: (1) Costo totale? (2) Quanto sono disposti a pagare i compratori? (3) Chi sono i concorrenti e quali sono i loro prezzi? (4) Qual è il livello di domanda per il prodotto o servizio? e (5) Qual è la qualità e la natura del prodotto?

Che cos'è il "profitto" o "margine"? E' la differenza tra i ricavi delle vendite e i costi di produzione.

Riportate anche questa equazione sulla lavagna:

PROFITTO = PREZZO DI VENDITA - COSTI COMPLESSIVI

Il margine di profitto è solitamente una prcentuale del costo complessivo e può essere compresa tra 10-100%.

Conclusioni: Scegliere l'Impresa più Idonea:

Dopo aver considerato tutto quanto sopra riportato, il vostro cliente potrà decidere se l'impresa vale gli sforzi che si devono affrontare.

Tra le possibili alternative, dovreste essere in grado di scegliere l'impresa migliore:
  • Considerate la microimpresa che vi darebbe il più alto profitto.
  • Pensate che sia una buona microimpresa in cui lanciarsi?
  • Se la risposta è negativa, considerate la seconda microimpresa che vi darà il più alto profitto;
  • Infine, effettuate la vostra scelta; quindi
  • Confrontatevi con altri per verificare che altri gruppi o individui nella comunità non intendano avviare la stessa microimpresa per evitare competizione.
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Attività Produttiva; Produzione di Sapone:

Produzione di Sapone

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Ultimo aggiornamento: 11.10.2011

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