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FORMAZIONE SULLA MICROIMPRESAdi Phil Bartle, PhDtraduzione di Ilaria SacchiniPromemoria del FacilitatoreCome organizzate il percorso formativo di abilità per la microimpresa?Organizzare la Formazione di Abilità Imprenditoriali: Vi trovate di fronte a un'organizzazione comunitaria impostata sulla distribuzione di credito ad individui che dispongono di un basso reddito, ciascuno dei quali sceglierà, pianificherà, e gestirà un'attività di microlivello. Si veda il modulo "Costruire un'Organizzazione di Credito" . Come vi muovete nell'addestrarli nelle abilità con le quali dovranno affermarsi? Siete presi tra due situazioni opposte e contraddittorie. Da una parte avete la tendenza di individui a mantenere un certo atteggiamento, vogliono semplicemente il prestito, e dicono di sapere tutto ciò che occorre sapere a proposito della gestione di un'attività. Diranno di non avere bisogno di alcuna formazione. Dall'altro lato avete diverse piccole istituzioni educative e formative che insegnano abilità imprenditoriali; sono costose e non sempre si concentrano sulle specifiche abilità richieste dai vostri clienti. Per quale soluzione optare? Né per l'una né per l'altra. Sta a voi impostare il vostro programma formativo, un corso (o piano) basato sui bisogni dei vostri clienti, su ciò che pensate sia loro utile, e con docenti che reclutate voi personalmente, che selezionate e formate come vostri docenti di abilità imprenditoriali. Inizialmente, prendete confidenza con le abilità richieste per gestire con successo una piccola impresa. Sono elencate sopra e alcuni dei documenti di questo modulo le descrivono più nel dettaglio. In seguito mettete alla prova i vostri clienti, ad una riunione dell'organizzazione di credito che avrete programmato. "Potete fare questo?" "Potete fare quello?" "Come potete fare così e così?" "Sapete che cosa può accadere o accadrà se fate o non fate questa o quella cosa?" Riempiteli di domande, in modo che comincino a farsi un'idea del percorso di formazione di cui hanno bisogno. Non accettate passivamente le loro risposte, ma stimolateli a dimostrare le abilità che sostengono di avere. Servitevi di una sessione di brainstorm modificata per identificare (nel gruppo) tutti gli argomenti di cui avranno bisogno. Con loro, stabilite delle priorità in termini di quali argomenti dovrebbero essere trattati per primi, e quali in seguito. Dovete avere almeno una conoscenza di base dei vari argomenti per essere in grado di guidarli nel redigere il loro percorso formativo. Non cercate di condurre voi stessi l'attività formativa, a meno che non siate particolarmente esperti in uno o più argomenti, e abbiate avuto un'esperienza pratica. Identificate, reclutate e selezionate persone che siano esperte in ciascuna materia. Quindi istruite ciascuno specialista riguardo ai metodi partecipatori nella presentazione del propro materiale. Non scegliete necessariamente un istruttore professionale, a meno che lei o lui non dimostri potenziale e propensione all'uso dei metodi partecipatori che mettete in pratica nella mobilitazione comunitaria. Dando istruzioni e guidando gli specialisti, spiegate loro in che modo vi aspettate che usino i metodi partecipatori. Spiegate inoltre in che modo parteciperete nella formazione collaborando con lo specialista. Spiegate che i partecipanti non hanno bisogno di abilità dettagliate e avanzate. Solamente abilità elementari sono necessarie per imprenditori alle prime armi, molti dei quali potrebbero essere analfabeti, e la maggior parte dei quali non ha tempo o risorse per corsi avanzati in gestione d'impresa.
Badate di avere tempo sufficiente per completare l'intero processo:
Come per tutte le vostre attività di mobilitazione, dovete pianificare e regolare il vostro lavoro, e dovete tenere registri, concentrandovi non sulle vostre attività in quanto tali, ma sui risultati delle vostre attività. ––»«––Pianificare la Formazione sulla Microimpresa: © Copyright 1967, 1987, 2007 Phil Bartle
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