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RENDERE POSSIBILE L'EMPOWERMENT DELLA COMUNITÀ

Fattori politici e amministrativi che influiscono sull'auto-sufficienza

di Phil Bartle, PhD

Tradotto da Francesco Valsecchi


Documentazione di training

Leggi, norme e pratiche che influiscono sull'auto-sufficienza

Introduzione

Se ad una comunità non è concesso di possedere una pompa a mano che costruisce, quella comunità è indebolita e le si impedisce di essere auto-sufficiente. Se ad una autorità locale non è permesso di aprire e gestire un conto bancario, allora la sua capacità di far fronte alle necessità di un villaggio è ostacolata e la capacità di quel villaggio è limitata. Questi sono due esempi di come l'ambiente politico e amministrativo di una comunità possono influenzare il processo di empowerment della comunità stessa.

Questo ambiente include un'ampia varietà di fattori, che vanno dalle norme in vigore nel paese, attuate attraverso le disposizioni e le regolamentazioni di più ministeri o enti, a livello nazionale, regionale o locale, alle pratiche dei funzionari (basate sulla consuetudine e sulle diverse interpretazioni delle leggi e delle norme). L'ambiente include anche le politiche e le pratiche di organizzazioni non governative e di imprese del settore privato, le quali, a loro volta, sono influenzate dai fattori governativi appena citati.

Il compito degli attivisti è quello di stimolare e incoraggiare le attività della comunità utili allo sviluppo della comunità stessa, per il suo empowerment. Tuttavia, l'intervento degli attivisti non è mai isolato e fine a se stesso, dato che tutte le comunità sono parte di un ambiente politico-amministrativo. In prima istanza saremmo portati a dire che questi sono fattori sui quali gli attivisti non hanno alcun controllo.

Al contrario, vi sono molte azioni che i gli attivisti possono intraprendere e che hanno effetti diretti o indiretti sull'ambiente politico-amministrativo. Per prima cosa, é necessario che un attivista sia in grado di analizzare e osservare queste norme e dinamiche e di preparare una lista di quei cambiamenti che faciliterebbero le capacità di sviluppo delle comunità. Quindi si può proseguire con un programma di pressione volto a modificare le norme e le dinamiche stesse. Si può ad esempio diffondere un documento di sintesi, che riuscirà a giungere fino alle più alte cariche decisionali. Per esempio, ad un alto funzionario può essere richiesto di sovraintendere alla creazione di un documento politico riguardante lo sviluppo di una comunità (da promulgare in parlamento) e ad un attivista di fornire il proprio aiuto.

Spesso può accadere che alcuni attivisti diventino membri del parlamento o ministri e le loro conoscenze ed esperienze nella mobilitazione diventano fattori preziosi. Vi è anche la possibilità che il documento di sintesi in questione,o una sua versione modificata a livello locale, riesca a circolare a livello di comitato o commissione parlamentare che ha il compito di rivedere le politiche governative.

In ogni caso, ogni attivista dovrebbe leggerlo, considerare la portata o l'attuazione, fare osservazioni e analizzare la situazione. Si dovrebbe preparare un documento che cataloghi i fattori che impediscono il rafforzamento della comunità e trasformarlo in uno strumento per ogni attivista.

Promuovere un ambiente favorevole

Il rafforzamento di una comunità e la lotta alla povertà non possono avere luogo in un contesto isolato. L'ambiente di cui ogni comunità è parte, non solo l'ambiente ecologico, ma anche quello economico e socio-politico, influenza il livello di empowernment della comunità; va osservato e analizzato anche quando si agisce per il raggiungimento dell'empowernment stesso.

In quest'ottica, dovrebbe esserci un approccio a livello di comunità che promuova un ambiente capace di migliorare e favorire l'auto-sufficienza, l'empowerment della comunità stessa e la lotta alla povertà. Tra i fattori per lo sviluppo di tale ambiente politico vi sono:

  • Linee guida per promuovere e modificare la politica legislativa;
  • Supporto ai comitati responsabili della riforma legislativa (in questo settore)
  • Linee guida per la modifica dei regolamenti e delle procedure a livello ministeriale;
  • Linee guida per le ONG attive nei settori legati alla comunità;
  • Eventi di sensibilizzazione (conferenze, workshop, competizioni, spettacoli, sketch, musica)
  • Azioni di informazione pubblica (poster, radio, pubblicità in TV e nei giornali)

Governo centrale e enablement

Il programma di enablement dovrebbe enfatizzare l'assistenza alla riforma e al miglioramento

Nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un governo altamente centralizzato, desideroso di decentralizzarsi, l'assistenza dovrebbe essere rivolta all'avvio della decentralizzazione. Se invece il governo è già in fase di decentralizzazione, allora potete fornire un'assistenza più pragmatica e specifica del paese. Questo modo di agire si può applicare alla democratizzazione, alla devolution di un autorità finanziaria, alla decentralizzazione di ministeri allo sviluppo oppure ad altre importanti riforme volte allo snellimento e alla modifica del Governo centrale.

Gli elementi e gli strumenti inclusi nel programma sono i seguenti:

  • Linee guida per la stesura di documenti politici e altri strumenti (in grado di favorire il rafforzamento della comunità) per la promulgazione da parte del parlamento
  • Analizzare e consigliare i corretti requisiti per decentralizzare l'autorità e i finanziamenti per supportare la gestione della comunità;
  • Supportare la riforma delle norme riguardanti la terra, la proprietà e le relative pratiche in grado di favorire un aumento della gestione comunitaria di strutture e servizi, di garantire il rispetto dei diritti umani per quanto riguarda genere e minoranze e di migliorare l'attuazione di leggi giuste relative alla proprietà e all'accesso alla terra;
  • Supportare i dicasteri che si occupano delle politiche, delle procedure, degli standard e delle linee guida, mentre l'attuazione, lo staffing operativo, la pianificazione, il processo decisionale e la gestione sono di competenza locale;
  • Supportare la definizione e il raggiungimento dello status legale e dell'autorità delle organizzazioni a base comunitaria;
  • Stabilire dei meccanismi procedurali e legali per il flusso di informazioni dalla periferia al centro e dalle organizzazioni della comunità alle autorità locale;
  • Pressione per accrescere la consapevolezza e l'interesse pubblico verso queste tematiche;
  • Supportare le istituzioni pubbliche, tra cui le università e i centri di formazione, per modificare e rielaborare i propri corsi di studio, affinché includano i metodi partecipativi e le altre tematiche descritte in precedenza;

Fare pressione e supportare il governo centrale, portandolo a modificare le proprie norme e procedure legislative, è solo una parte della strategia per la promozione di un ambiente idoneo all'empowerment della comunità e per la lotta alla povertà.

Deve essere accompagnato da un'assistenza complementare alle autorità a livello locale e regionale, che sono più vicine alle comunità target, e alle organizzazioni non governative: entrambe formano parte di quell'ambiente socio-economico delle comunità stesse.

I ruoli dei governi locali

Quando i governi centrali trasferiscono autorità, potere decisionale e controllo finanziario a livello locale, la capacità delle amministrazioni locali e del governo locale deve essere rafforzata. Se ci deve essere una decentralizzazione, non si deve decentralizzare la tirannia.

Oltre ad ottenere capacità superiori (e risorse umane qualificate), le autorità locali dovrebbero venire a conoscenza della gestione programmata e partecipativa, delle capacità per dialogare con la comunità e agevolarla e di altri elementi che contribuiscono ad un ambiente idoneo.

Il programma può includere:

  • Far pressione per una gestione programmata e partecipativa a livello locale
  • La formazione per la gestione e pianificazione partecipativa;
  • Linee guida per lo sviluppo di norme, regolamenti e procedure locali e
  • Poter condividere esperienze simili con altre realtà locali o di altri paesi.

A livello regionale (o equivalente) ci sono tre categorie di persone che solitamente hanno l'influenza necessaria sulle comunità e sono i depositari per incoraggiare e formare i metodi partecipativi: (1) i dirigenti amministrativi locali, (2) i leader e i politici locali, e (3) gli specialisti tecnici (spesso chiamati "tecnocrati" perché la loro autorevolezza e le loro conoscenze risiedono nell'esperienza tecnica).

La natura del mutamento da fornitore di servizi a facilitatore cambia a seconda della natura del potere.

Mutamenti specifici:

Si deve lavorare per un ambiente socio-politico ed economico che induca e favorisca il miglioramento della propria condizione, l'auto-sufficienza, l'empowerment della comunità e la fine della povertà con un approccio comunitario. In casi del genere, il ruolo dell'attivista è quello di documentare la situazione, come influenza l'empowerment della comunità e come si può migliorare per consentire lo sviluppo delle capacità della comunità.

Le azioni specifiche da inserire nel programma per potenziare un ambiente idoneo si possono classificare nelle seguenti categorie:

  • Politica legislativa
  • Riforma legislativa
  • Norme ministeriali
  • Linee guida per le ONG
  • Sensibilizzazione
  • Informazione pubblica
  • Mutamenti a livello di governo centrale
  • Consulenza sulla decentralizzazione
  • Consulenza sulla riforma agraria
  • Devolution
  • Legittimare le organizzazioni a base locale
  • Comunicazione tra comunità e comune
  • Advocacy
  • Sviluppare corsi di studio
  • Ruoli dei governi locali
  • Formazione sulla gestione e sulla pianificazione partecipativa;
  • Legislazione locale

Consideriamoli uno alla volta.

Linee guida per avviare e modificare la politica legislativa

Dobbiamo incoraggiare le parti interessate a contribuire a mettere per iscritto le politiche per poterle usare come linee guida per riformare la legislazione (legge) nazionale (e locale se necessario). Ciò rende necessaria la creazione di linee guida per le parti interessate che devono preparare tali documenti.

Riforma legislativa:

Sostenere i comitati responsabili della riforma legislativa (per quanto riguarda l'empowerment della comunità): vedi Linee guida per la preparazione di un documento di sintesi Come risultato del proprio impegno, è possibile che il governo crei o rivitalizzi un comitato per la creazione di documenti di sintesi o della riforma legislativa.

Questo richiede un sostegno finanziario per organizzare incontri a livello di comitato (preferibilmente svolti anche localmente e non solo nella capitale), affittare spazi, rinfreschi, indennità giornaliere e assistenza tecnica (personale specializzato e attivisti per gli incontri per raggiungere i risultati preposti).

Norme ministeriali:

Linee guida per avviare e modificare le disposizioni e procedure a livello ministeriale: si possono preparare documenti che descrivono le necessità e sono progettati per assistere i comitati e altri per formulare policy paper, procedure scritte e linee guida per cambiare la legislazione

Linee guida per le ONG:

Linee guida per le ONG attive nei settori relativi alle comunità:

A seconda dello status legale e del grado di accettazione delle ONG (internazionali e locali), può essere fornito un certo livello di supporto per una coerenza e integrazione reciproche e con gli sforzi del governo. Il sostegno può essere di tipo economico o tecnico per meeting, workshop, per preparare, stampare e distribuire documenti (linee-guida).

Sensibilizzazione:

Più l'opinione pubblica è informata sugli obiettivi e i metodi di questa strategia, più l'ambiente porterà cambiamenti sociali nella direzione desiderata. Questi eventi possono includere conferenze, workshop, competizioni, riconoscimenti o festival di tipo artistico.

Azioni per l’informazione pubblica:

Possono includere poster, TV, radio e pubblicità su giornali o articoli su periodici. Si possono istituire premi o riconoscimenti per i giornalisti affinché facciano ricerche o scrivano articoli speciali che illustrano i processi di empowerment o i metodi usati per la lotta alla povertà.

Governo centrale e enablement:

Democratizzazione, decentralizzazione amministrativa e politica, devolution dell’autorità finanziaria, unificazione dei dicasteri per lo sviluppo, modificazioni legislative, procedurali o di regolamenti per incoraggiare e sostenere il rafforzamento e l’autosufficienza della comunità. Linee guida per la stesura di un policy paper e gli strumenti collegati (per facilitare il rafforzo della comunità) per la promulgazione da parte del parlamento:

L’assistenza nella formazione delle competenze dovrebbero includere linee guida scritte per la stesura di policy paper; queste linee guida incoraggiano un processo partecipativo e di consultazione che coinvolge le parti interessate, per promuovere un ambiente idoneo al rafforzamento della comunità e una consulenza professionale per la creazione di policy paper e degli strumenti associati.

Consulenza sulla decentralizzazione:

Analizzare e fornire consulenza sui requisiti necessari per la decentralizzazione delle autorità finanziarie e per il sostegno al management della comunità: i consulenti con competenze professionali capaci di analizzare e fornire consulenza sui processi decisionali e sulle implicazioni finanziare riguardanti la decentralizzazione.

Consulenza sulla riforma agraria:

Le norme sulla proprietà terriera che influiscono sul processo di empowerment includono le norme relative alla terra, alla proprietà terriera e agli usi terrieri. Vedi “Community Perspective in Land Management".

Dovrebbero diventare leggi che facilitano l’aumento della gestione della comunità su strutture e servizi, che garantiscono i diritti umani soprattutto in riferimento al genere e alle minoranze e che permettono l'attuazione di leggi eque sull'accesso e possesso della terra.

Assistenza sulla devolution:

Fornire assistenza nel processo che vede i dicasteri centrali prestare maggiore attenzione alle politiche,agli standard, alle regolamentazioni e alle linee-guida, mentre la parte che riguarda l’implementazione, la fase operativa e il processo decisionale viene trasferita a livello locale. Questo processo di decentralizzazione non elimina tutte le funzioni dell’esecutivo centrale, bensì il loro diventa un ruolo guida, di formazione delle politiche e di supporto professionale, mentre le funzioni più operative passano a livello locale.

Ciò richiede assistenza nella formazione delle competenze degli enti periferici, e supporto all’esecutivo nel cambiare il proprio ruolo. Questa strategia richiede particolare attenzione nell'assistere le parti dell’esecutivo coinvolte nel processo di rafforzamento delle comunità.

Legittimare le organizzazione a base locale:

Fornire assistenza nel definire e realizzare lo status legale e l’autorità delle organizzazioni a base di comunità. Questo tipo di assistenza fa parte di quelle competenze citate in precedenza e deve finanziare meeting, workshop, advocacy e fornire una guida per legittimare e legalizzare sia il processo di rafforzamento delle comunità, sia le organizzazioni stesse delle comunità che vengono a crearsi di conseguenza.

Flusso di comunicazione tra comunità e comune:

Stabilire meccanismi legali e procedurali per regolarizzare il flusso di comunicazioni dalla periferia verso il centro e da parte delle organizzazione delle comunità verso le autorità locali: i requisiti per la gestione delle informazioni spiegati precedentemente necessitano di un ambiente efficiente sia dal punto di vista legale e che operativo.

Advocacy:

Fare pressione per accrescere la consapevolezza e l’importanza presso il pubblico su aspetti sia legali che politici: tutte le attività rivolte all’informazione pubblica citate in precedenza e la formazione per una capacità di sintesi più efficace sono rivolte a migliorare il grado di accettazione dei cambiamenti normativi e procedurali necessari per creare un ambiente idoneo alle comunità e al suo rafforzamento.

Creare corsi di studio:

Fornire assistenza alle istituzioni pubbliche, tra cui università e centri di formazione, per modificare e riscrivere i corsi di studio, così da includere metodi partecipativi e le questioni già citate: i professionisti nei relativi dicasteri e nelle ONG che implementano il rafforzamento delle comunità e le iniziative di riduzione della povertà necessitano di una formazione avanzata nel settore.

Allo stesso tempo, gli accademici possono formare un gruppo di esperti che la strategia può sfruttare. Gli istituti di formazione e i singoli corsi, che necessitano di un aggiornamento, possono essere aiutati per modificare la propria strategia e metodologia.

L'advocacy e l'assistenza ad un governo centrale punta principalmente a portare ad un cambiamento legislativo, normativo e procedurale per supportare la nascita e la crescita di un ambiente idoneo.

I ruoli dei governi locali:

Fare pressione per istituire una gestione e una pianificazione partecipative a livello locale: come parte di questo ambiente idoneo, è necessario rafforzare la capacità delle amministrazioni locali e del governo (di promuovere piuttosto che fornire). Le autorità locali dovrebbero venire a conoscenza della pianificazione e gestione partecipativa e delle capacità di dialogare e agevolare l'interazione con le comunità.

Formazione per una gestione e pianificazione partecipative;

La strategia include la formazione sulle capacità partecipative necessarie per supportare e rendere più agevole la formazione di un ambiente idoneo.

Legislazione locale:

Linee guida per lo sviluppo di una legislazione, di procedure e di una prassi locale: nel caso in cui un consiglio locale abbia l'autorità di promulgare leggi e regolamenti, la strategia migliore è quella di assisterlo come avviene a livello centrale. Allo stesso tempo, si può fornire assistenza all'amministrazione a livello locale per modificare la propria legislazione, le proprie procedure e la propria prassi.

Networking:

I contesti per il networking e la condivisione di esperienze con altre regioni e paesi: come parte della condivisione delle informazioni, del suo incoraggiamento, e del trasferimento di conoscenze, questa strategia richiede il sostegno di meccanismi di networking, come conferenze, workshop, seminari e incontri con altre autorità locali (e membri della comunità) all'interno e al di fuori del proprio paese.

Le tre tipologie di persone che hanno un certo ascendente sulla comunità sono:

  • i funzionari pubblici a livello locale;
  • i leader e i politici locali e
  • i professionisti tecnici.

Questi sono gli obiettivi per incoraggiare e insegnare i metodi partecipativi.

Il passaggio da "fornitori" a "facilitatori" varia a seconda della natura del potere. Parte dei compiti dell'attivista e di chi si occupa della formazione del corpo amministrativo è quella di determinare come influire su questi cambiamenti basandosi sull'osservazione e sull'analisi della situazione.

L'ambiente non governativo:

Mentre le ONG, per loro natura, devono operare in un contesto determinato principalmente dagli enti di governo, possono allo stesso tempo fare parte, in base alle norme di diritto privato che ne determinano la natura, di un ambiente aggregato di organizzazioni a base locale. Se possono operare in un'atmosfera di benevola tolleranza, rappresentare un forte fattore di sviluppo partecipativo.

Hanno bisogno di una guida per non avere scopi contrastanti e per non ostacolare un approccio integrato per lo sviluppo del paese. Le ONG internazionali hanno, come loro punto di forza, risorse (principalmente di tipo finanziario e di competenza), mentre le ONG a livello nazionale e locale danno un loro contributo al processo di democratizzazione della società specialmente con gruppi di pressione e tramite la salvaguardia dei diritti umani. Questa strategia include:

  • Luoghi di discussione per la creazione e la revisione delle linee guida per le ONG e le organizzazioni a base locale;
  • Luoghi di discussione per il networking e il dialogo tra ONG e organizzazioni a base locale e i centri di governo centrale e locale;
  • Accordi sui metodi per l'empowerment e la lotta alla povertà, che siano sostenibili e coerenti:
  • Accordi per un'assistenza reciproca di tipo finanziario e di competenza tra le ONG nazionali e internazionali;
  • Assistenza per l'incoraggiamento e lo sviluppo dell'empowerment della comunità e per l'eliminazione della povertà attraverso metodi partecipativi.

L'obiettivo finale è un ambiente che porti le ONG ad avere una partnership con tutti i livelli del governo, delle comunità e del settore privato, enfatizzando i diversi punti di forza e contribuendo ad uno sviluppo sociale sostenibile, soprattutto verso i redditi bassi e arrivando all'eliminazione della povertà.

Le ONG sono potenzialmente un ottimo strumento per lo sviluppo partecipativo. Necessitano di alcune linee guida e del giusto coordinamento per garantirne coerenza e sostenibilità.

Le ONG internazionali possono essere di due tipi:

  • di primo soccorso, beneficienza o di risposta alle crisi, e
  • di sviluppo

Entrambi i tipi hanno il proprio ruolo. Quelle del primo tipo si possono incoraggiare ad aggiungere anche azioni caratteristiche del secondo tipo.

Alcune delle ONG internazionali più grandi operano con entrambi gli approcci.

  • Il loro maggiore punto di forza è quello di avere risorse (finanziarie e di competenza tecnica);
  • Spesso includono metodi partecipativi alla base dei propri principi costitutivi; e
  • Sono solitamente inclini a cooperare con governi "accoglienti", soprattutto per implementare i principi e i metodi inclusi in questa strategia.

Il secondo tipo può essere guidato e coordinato come parte di una strategia nazionale e con progetti locali.

ONG nazionali e locali:

Contribuiscono al processo di democratizzazione della società, specialmente monitorando il rispetto dei diritti umani. Solitamente sono finanziariamente molto più deboli delle ONG internazionali, ma possono essere supportare dalla ONG internazionali, dalle Nazioni Unite o da altri donatori in modo bilaterale;

Di solito sono di due generi:

  • Piccole organizzazioni a base locale, solitamente di volontariato e di auto-sostegno; e
  • Imprenditori privati che rincorrono un profitto, ma sotto le vesti di agenzie per il volontariato.

Entrambe hanno il loro ruolo, le prime sono di solito l’obiettivo per rafforzare l’empowerment delle comunità a basso reddito, le seconde spesso hanno un ruolo di consulenza.

Luoghi di discussione per le ONG e per le organizzazioni a base locale:

Luoghi di discussione per la creazione e la modifica partecipative delle linee guida per le operazioni delle ONG e delle organizzazioni a base locale:

Workshop e seminari per la stesura e la revisione di linee guida per il processo di empowerment delle comunità e per la lotta alla povertà. Fare da mediatore tra i funzionari governativi (responsabili per la stesura delle linee-guida) e le ONG (responsabili del rispetto delle linee-guida).

Luoghi di discussione per le relazioni tra ONG e governo centrale:

Luoghi di discussione per il dialogo e le operazioni di networking tra ONG e governo centrale: la strategia mira a rafforzare il dialogo tra ONG e organizzazioni a base locale e gli enti di governo a livello centrale e locale, in modo da condividere informazioni, capacità tecniche ed esperienze sul rafforzamento delle comunità.

Accordi sui metodi:

Accordi su metodi per l’empowerment e la lotta alla povertà che siano sostenibili e coerenti:

Creati all’interno dei luoghi di discussione sopra citati, si tratta di documenti che includono dichiarazioni, accordi, linee guida e metodologie per la creazione di un ambiente idoneo e per il sostegno della gestione autosufficiente della comunità e del conseguente aumento di ricchezza.

Le informazioni scambiate contribuiranno a creare una politica e un processo nazionali coerenti (ovviamente abbastanza flessibili da adattarsi alle varie situazioni).

Accordi di supporto tra soggetti nazionali e internazionali:

Accordi di sostegno finanziario e di competenze tra le ONG locali e quelle internazionali: anch’essi prodotti all’interno dei succitati luoghi di discussione, tra le ONG locali e i donatori potenziali, questi accordi sono volti ad assicurare una certa coerenza a livello nazionale e ad utilizzare i metodi descritti nella parte A e B di questa strategia.

Incoraggiare i metodi partecipativi:

Dare sostegno nella promozione e nella formazione dell'empowerment della comunità e nella lotta alla povertà attraverso i metodi partecipativi: questa strategia dà sostegno sia alle ONG a carattere locale, che a quelle internazionali, attraverso un aiuto finanziario e di tipo formativo, in modo che si raggiunga la sostenibilità, la coerenza e il coordinamento tra le ONG e le istituzioni di governo coinvolte nel rafforzamento della comunità e nella lotta alla povertà. Questa strategia punta alla formazione di un ambiente idoneo, che porti le ONG e le organizzazioni a base locale a creare una partnership con i vari livelli del governo, della comunità e del settore privato.

Conclusioni:

Come ci sono varie sfaccettature dell'ambiente che influiscono sull'auto-sufficienza e sulla capacità delle comunità, e che influiscono sulle strategie e sull'efficacia della mobilitazione stessa per migliorarla, così ci sono svariate sfaccettature di azione che un attivista deve tenere in considerazione e sulle quali può avere una certa influenza.

Proprio come gli stati, anche le comunità e le realtà locali con cui si entra in contatto sono differenti. È necessario osservare e analizzare quali ostacoli vi sono e cosa si dovrebbe fare per migliorare la situazione.

Le azioni che si dovrebbero adottare cambiano in base alle diverse situazioni. Si può spaziare da varie attività di pressione, supporto di tipo professionale su come individuare le posizioni di potere opportune oppure prendere parte a comitati incaricati di varie riforme.

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Ultimo aggiornamento: 09.10.2011

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