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A DIFESA DELLA METODOLOGIA

di Phil Bartle, PhD

traduzione di Angela Ferrari; revisione di Porzia Persio


Appunti per i manager

Richiedere la partecipazione della comunità nell'autovalutazione

Preconcetti e ignoranza:

Per molte persone la cosa più importante è vedere materialmente la costruzione di una struttura comunitaria. Tra coloro che ricoprono un ruolo importante nel vostro lavoro ci sono politici, giornalisti, capi progetto e ingegneri. La struttura (per esempio fontane, latrine, scuole, ospedali) è visibile, facile da fotografare (accanto a un politico) e concreta. È facilmente verificabile come traguardo raggiunto. Il tempo speso affinché i membri della comunità partecipino alla valutazione (sommato allo sviluppo di altre capacità come la formazione alla pianificazione, la gestione, la contabilità, il monitoraggio, le riparazioni e la manutenzione) non è facilmente misurabile. Come si può mettere in luce lo sviluppo delle capacità?

(Una volta il segretario di un'ambasciata si arrabbiò molto quando seppe che il funzionario di un'agenzia donatrice avrebbe visitato il paese per tre giorni nella settimana seguente in cui però non si sarebbero tenuti eventi comunitari a cui assistere).

I capi progetto sanno che, a prescindere dagli obiettivi riportati sui documenti, verranno giudicati pubblicamente in base alla costruzione di strutture concrete. Non per tutti la costruzione concreta è di capitale importanza. Ci sono anche coloro che sono abbastanza aperti da essere convinti che lo sviluppo delle capacità sia altrettanto importante.

Potreste essere chiamati a spiegare e difendere la necessità e i benefici del tempo dedicato alla partecipazione comunitaria. "Dovremmo costruire pozzi e pompe per poi vederli inutilizzati e andati in rovina, visto che nessuno nella comunità si assume la responsibilità delle riparazioni e della manutenzione?", potreste chiedere.

Perché dedicarvi del tempo?

Dedicare del tempo all'avvio della partecipazione comunitaria (nella valutazione, scelta dei progetti, gestione, monitoraggio, sviluppo delle capacità) aiuta e incoraggia i membri della comunità a sviluppare il senso collettivo della "proprietà" di una struttura.

Ciò promuove l'ulteriore responsabilità nella sua protezione (per esempio contro vandalismo e animali randagi), manutenzione e riparazione. Rende la comunità più propensa a un uso più efficiente della struttura, e più ricettiva all'addestramento complementare (come principi e pratiche igieniche).

Per incoraggiare la sostenibilità delle strutture fisiche, l'approccio alla partecipazione comunitaria, sebbene dispendioso in termini di tempo, è più efficace e positivo a lungo termine di una pur rapida costruzione della struttura.

Perché raccogliere le informazioni due volte?

Un altro aspetto che dovrete difendere è lo scopo della raccolta di informazioni durante la stesura della mappa e la redazione dell'inventario.

Alcuni detrattori potrebbero chiedere perché siano necessari una mappa e un inventario redatti dalla comunità, specialmente nel caso in cui sia già stata condotta un'indagine preliminare completa.

Potreste dover spiegare che la raccolta partecipativa di informazioni comunitarie è essenziale per la comunità. La si conduce per promuovere sostenibilità e responsabilità. Qualunque beneficio ne derivi al progetto o all'agenzia è di secondaria importanza, così come i dati della pianificazione. Le informazioni raccolte durante il processo comunitario possono tuttavia essere complementari e concordare con i dati raccolti durante l'indagine, amplificandoli e correggendoli.

Come coinvolgere gli altri nell'opera di difesa?

Un evento chiave, che vi permetta di trasmettere questi punti importanti a chi è disposto ad ascoltare, è un qualsiasi evento pubblico collegato alla costruzione di una struttura comunitaria. Potrebbe trattarsi di una "cerimonia di consegna dell'assegno", in cui vengono resi noti i donatori principali, una "posa della prima pietra", dove un personaggio famoso dà l'avvio alla costruzione in maniera ufficiale oppure una "cerimonia per la celebrazione di fine lavori", in cui funzionari locali e nazionali tagliano un nastro, dichiarano l'opera terminata o utilizzano ufficialmente la struttura per la prima volta.

Durante l'evento chiave potreste distribuire copie di un volantino in cui si sottolinea che questo non è soltanto un progetto di costruzione, ma è anche un progetto di sviluppo delle capacità nella comunità, e in cui si riporta la partecipazione della comunità al completo in tutte le varie fasi (valutazione, scelta delle priorità, formazione alla gestione, monitoraggio, manutenzione e reporting).

Un comunicato stampa più lungo, magari di due pagine, può essere fornito ai giornalisti (radio, TV, stampa, organi statali per l'informazione pubblica). Se qualche giornalista simpatizzante e interessato lavora anche come freelance, potreste assumerlo per scrivere un comunicato stampa che illustri l'approccio partecipativo e di come i suoi benefici risultino di gran lunga maggiori del tempo che gli si è dedicato. Se riuscite ad avvicinare diversi giornalisti (come per esempio condividendo il mezzo di trasporto durante la visita a una comunità lontana), potete spiegare loro dettagliatamente questa metodologia e anche perché richiede maggior tempo.

Per poterlo difendere in modo efficace, dovete capire molto bene tale approccio ed essere convinti in prima persona dei suoi benefici. Non è sufficiente essere preparati a difendere o a spiegare l'approccio partecipativo. Poiché esistono molti preconcetti a riguardo spesso infondati, è necessario trattare il soggetto in modo proattivo.

Sappiate che, ai vostri fini, sono di fondamentale importanza le opinioni di alcune persone (ovvero politici, funzionari statali di alto livello, giornalisti e ingegneri). Identificate quegli individui che possono potenzialmente trasformarsi da ostacoli (disinformati) ad alleati (informati). Assicuratevi che ricevano copie dei vostri volantini e comunicati stampa. Sollevate la questione e introducete l'argomento nelle conversazioni informali ogni volta che se ne presenti l'opportunità.

In generale, si tratta di un'equazione semplice: la partecipazione rallenta la costruzione, ma promuove la sostenibilità.

Dovete essere in grado di spiegare ciò in maniera dettagliata, con riferimenti specifici ai progetti comunitari in corso. Scrivete le vostre argomentazioni in modo semplice e chiaro affinché tutti vi possano capire. Per alcuni versi, questo è l'opposto del rendere accessibile la partecipazione ai membri della comunità: prima dovrete identificare i vostri obiettivi, poi diffondere il messaggio verso i destinatari scelti. Dipende da voi.

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Dedicate un po' di tempo nel considerare l'apporto della comunità


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© Copyright 1967, 1987, 2007 Phil Bartle
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Ultimo aggiornamento: 14.10.2011

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