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GESTIONE PARTECIPATIVA E ATTEGGIAMENTO POSITIVO

Quando si sbaglia; Come Correggere gli Errori

di Phil Bartle, PhD

traduzione di Donatella I. Ciccimarra


Dedicato a Gert Lüdeking

Opuscolo Formativo

Sebbene la critica sembra essere una reazione naturale nei confronti di qualcuno che commette errori, si aggiunge al problema anziché risolverlo.

Un approccio positivo nella risoluzione dei problemi è maggiormente produttivo ed efficace per l'organizzazione rispetto a un crescente atteggiamento negativo. Lo stesso vale per l'autonomia delle comunità. Esistono problemi. Questo è un dato di fatto.

Commettere errori è una caratteristica dell'essere umano. Tutti sbagliamo. Alcuni insegnanti religiosi ci dicono che solo Dio (o qualunque sia il nome che usiamo per definire un'entità superiore) è perfetto; errare è umano. Quindi questo significa che, come gestori, dobbiamo essere consapevoli che le persone possono sbagliare. Questo è un dato di fatto che dobbiamo accettare.

Ciò che fondamentalmente distingue una buona gestione da una cattiva, è il modo in cui rispondiamo o reagiamo a quegli errori. Se ci arrabbiamo e ci lamentiamo o critichiamo la persona o il gruppo che sbaglia, non correggiamo l'errore; ma aggraviamo il problema.

Un approccio positivo può contribuire alla soluzione. Ci rendiamo conto che l'errore è stato fatto, ma vogliamo sottolineare i contributi positivi di chi ha commesso l'errore. Costruiamo i punti di forza, l'autostima e la fiducia in se stessi del nostro personale o dei membri della comunità.

Bisogna ricordarsi che un manager ha una sola risorsa, la gente; renderla forte. Se queste persone vengono criticate, perderanno lealtà, entusiasmo, motivazione e utilità; i loro attributi positivi non saranno riconosciuti e si sentiranno inutili. Non sono stupide; sanno di aver sbagliato. Se, nonostante l'errore, sentono di avere il sostegno del loro capo, ci metteranno maggiore impegno. Questo è un principio riconosciuto di buona gestione.

Come possiamo allora incorporarlo nel nostro tentativo di accrescere la gestione partecipativa?

La gestione è un processo di soluzione dei problemi. Se non ci fossero problemi, non ci sarebbe necessità di una gestione. È importante far capire a tutte le persone interessate (non solo il "capo" o il comitato esecutivo) che è la loro attività a suggerire soluzioni agli inevitabili problemi. La gestione formativa sia a livello di organizzazione che di comunità dovrebbe includere nel suo curriculum la promozione di questo atteggiamento.

Una delle tecniche che si possono insegnare è rappresentata dalla manipolazione delle parole e può essere usata per vedere ogni problema da una nuova prospettiva. Un modo, per esempio, è quello di SCRIVERE il problema, su un pezzo di carta o su una lavagna di fronte ai partecipanti. Cancellate poi la parola "problema" e scrivete al suo posto la parola "opportunità". Si tratta di un semplice suggerimento, ma può portare a risultati sorprendentemente buoni.

La maggior parte dei mobilitatori e degli animatori conosce il valore di una buona storia, metafora, parabola o aneddoto. Ecco qui una storia che fa al caso nostro. Madre Teresa, molto conosciuta nei quartieri poveri di Calcutta, era nota per il suo atteggiamento perennemente positivo. Un giornalista l'ha accusata di aver agito come se non avesse problemi; come ha fatto? "Oh, ho dei problemi," rispose Madre Teresa. "Ma quando ce li ho, semplicemente li rinomino. Io li chiamo regali", disse.

Bisogna assicurarsi che la persona che ha sbagliato sia parte integrante del processo decisionale, allo scopo di correggere i risultati dell'errore, senza innescare sensi di colpa.

Se siamo in grado, come manager, di condividere la gestione di un'organizzazione o di una comunità con il personale o i soci, abbiamo bisogno di insegnare ad essi alcuni dei principi fondamentali di gestione. Mentre il principio primo è fissato su quattro domande chiave, questo principio di adottare un approccio positivo, soprattutto per gli errori fatti, è tra i principi fondamentali da infondere nei tirocinanti.

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Ultimo aggiornamento: 16.10.2011

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