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CAPITOLO QUATTRO
Formazione Manageriale in CMP
Capacitazione per Fortificare; Una Metodologia Comunitaria di Formazione Manageriale
di Phil Bartle, PhD
tradotto da Marilina Villaman
4. Formazione Manageriale In CMP:
Mentre i primi tre capitoli di questa metodologia trattano i principi di applicazione della formazione manageriale per il rafforzamento delle comunità a basso reddito, questo capitolo descrive in dettaglio l'applicazione della metodologia per il programma di gestione comunitaria.
Quando ci incontriamo con leader della comunità e soci, molti dicono, "Oh, sì, sappiamo tutto riguardo alla partecipazione della comunità. Portateci i fogli di copertura (o tubi) e costruiremo la clinica (o l'approvvigionamento idrico)." Alcuni rispondono con incredulità quando diciamo "No."
Spieghiamo che quando speriamo che partecipino, significa che devono participare:
- mettendo in moto tutti i membri della comunità;
- decidendo, come una comunità, che progetto ha la priorità;
- pianificare il loro progetto;
- scegliere un comitato esecutivo tra di loro;
- aprire un conto bancario per il progetto;
- comprare i propri materiali di costruzione;
- organizzarsi per intraprendere progetti autonomi;
- facilità di mantenimento e sostenenti; e
- controllo e segnalazione a loro e noi.
Diciamo loro che possiamo dare loro una certa formazione alla gestione e che il nostro input finanziario è condizionale al loro apprendimento, per esempio scrivere efficaci proposte, aprire un conto in banca per la comunità ed installare un sistema di clienti trasparente.
Chiariamo bene (solitamente ripetendolo) che non facciamo promesse. Non contribuiremo ai progetti della comunità a meno che la loro proposta sia approvata e un contratto venga firmato. Il disegno del progetto (e proposta) ed il contratto costituiscono insieme il punto cruciale della formazione alla gestione della comunità, che diventerà più apparente sotto.
Illustrazione 10: Workshop di Formazione;
Apprendimento di Abilità Manageriali:
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4.1. La Scelta del Progetto della Comunità:
Quando acconsentiamo per dare alla comunità una certa formazione alla gestione, cominciamo con l'assicurarci che tutti i membri della comunità siano presenti quando la decisione circa il che progetto viene fatta. Mettiamo in risalto che il progetto non dovrebbe essere quello preferito dai membri potenti o istruiti della comunità e non può essere deciso dai maschi soltanto, o da un gruppo etnico soltanto (nelle comunità multi-etniche).
Precisiamo che le donne, la gioventù, gli handicappati e la gente povera devono essere riconosciuti come parte dell'intera comunità e devono partecipare a decidere che progetto intraprendere. La comunità che organizza, è condotta attraverso i nostri coordinatori del distretto (CMP) che si siedono sui comitati di sviluppo del distretto, attraverso i capi locali nella struttura locale ufficiale del Consiglio, attraverso i funzionari governativi del distretto e della centrale ed attraverso " non pagati; rappresentanti" (membri della comunità che a cui vengono dati permessi di addestramento occasionale ed altri motivi simbolici).
4.2. Valutazione dei Bisogni e Priorità della Comunità:
C'è una sequenza logica: dal sollevare consapevolezza, comunità mobilitanti, identificare i problemi di priorità, valutare le risorse ed i potenziali vincoli, generare strategie e sceglierne una, realizzando l'azione, il controllo e la valutazione ecc. Prima che una comunità decida di scegliere il relativo progetto di priorità (o problema da risolvere) è utile esaminare la comunità per determinare la situazione attuale.
Cosa sono le attività e le passività della comunità?
Il CMP sostiene l'uso dell'apprendimento partecipe in un processo degli operai della comunità e dei membri che lavorano insieme per osservare, registrare ed analizzare la situazione attuale nella comunità.
4.3. Esigenza del disegno di un progetto della Comunità:
Quando una scelta di progetto (costruzione della clinica, estensione del rifornimento idrico, costruzione delle stanze della scuola, ponte, etc) viene fatta, spieghiamo che la comunità si deve preparare e presentare una proposta di progetto basata su un buon disegno del progetto. Devono decidere cosa c'è da fare, quanto costerà ogni parte, dove prenderanno le risorse, e altri elementi necessari per il disegno.
Precisiamo loro che la scelta del progetto può essere pensata come si desidera fino a quando non siano precisi e specifici nel dire esattamente quanto, dove, quando e come deve essere fatto. Anche questo lo chiamiamo formazione alla gestione, e noi offriamo loro consigli e suggerimenti, ma sempre precisando che le decisioni devono essere prese dai membri di comunità (complessivamente), non da noi.
4.4. Brainstorming e selezionando le priorità:
Una tecnica di amministrazione importante inclusa nella formazione alla gestione è "Il Brainstorm."
L'elemento chiave della sessione è per i partecipanti, sotto la direzione di un agevolatore, sospendere tutti i giudizi e critiche per mettere in luce tutte le strategie possibili (persino quelle insensate) ed allora scegliere il più adatto.
Mentre il lampo di genio è stato sviluppato per sviluppare il lavoro di squadra fra i gruppi di amministrazione corporativa maggiori,sembra applicarsi bene ai gruppi comunitari per identificare i problemi della comunità, scegliere la priorità da risolvere inizialmente, identificare le risorse, generare possibili strategie e scegliere quella più adatta. Le sessioni di "brainstorming" dovrebbero essere usate in parecchie fasi del processo e i facilitatori dovrebbero essere ben preparati nello svolgerle ed i membri della comunità ben informati circa come tali sessioni sono condotte.
Nella selezione delle priorità fra parecchie alternative, il brainstorming può assistere nell'aiutare i membri della comunità a sviluppare un senso di "possessione" della loro attività selezionata. È importante che la comunità, non l'agevolatore, prenda le decisioni circa che azioni dovrebbero essere scelte sopra altre. L'agevolatore ha installato la struttura della sessione di "brainstorming" e si accerta che i principi di base vengano seguiti (particolarmente la regola " nessuna critica") ma osserva le idee e le decisioni dei partecipanti e ricorda loro che sono loro le scelte comunali che vengono fuori.
4.5. Progettazione di un progetto o attività della Comunità:
Mentre una sessione di brainstorming può provocare una scelta del progetto della comunità e di un abbozzo del disegno, è necessario un disegno più dettagliato per ottenere il finanziamento dalla maggior parte delle Associazione di donatori.
Il disegno del progetto dovrebbe essere molto semplice da capire. Può essere incluso in una proposta scritta (vedi sotto). Gli elementi essenziali della proposta, in primo luogo la scelta del progetto ed allora come deve essere effettuato, da chi e quando, devono essere approvati dall'intera comunità. Quelli scelti per fare il disegno dovrebbero non solo scriverli, ma assicurarsi in una riunione della comunità che tutti i membri capiscano i relativi particolari.
Illustrazione 11: Addestramento: Gruppo di Lavoro Proposta Scritta:
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4.6. Scrittura della proposta del progetto della Comunità:
Ricorda che il lavoro di un agevolatore è come un promotore di auto-fiducia nella comunità. L'agevolatore non dovrebbe scrivere la proposta. L'agevolatore può guidare i rappresentanti della comunità (per esempio l'esecutivo del CBO) a scrivere la proposta. Le tecniche di scrittura della proposta sono incluse nel documento, Proposte di finanziamento; Guida di riferimento (come ottenere soldi dalle organizzazioni erogarici)
Una proposta è una richiesta di assistenza finanziaria per realizzare un progetto. Una proposta non è soltanto una " lista d'acquisto" delle cose desiderate.
Una proposta deve giustificare ogni articolo nella lista, di modo che un'associazione di donatori può decidere se vuole fornire alcune o tutte quelle cose. I presentatori devono sapere esattamente che cosa vogliono fare con queste cose ed è quello il perché dovrebbero progettare un progetto per effettuare quello che vogliono realizzare.
Una proposta dovrebbe essere un onesto documento "di vendita". Il suo lavoro è quello di informare e convincere. Non per predicare, vantarsi o ingannare. Se la comunità è convinta che sia una buona idea e dovrebbe essere sostenuta, la relativa proposta di progetto dovrebbe onestamente segnalarla ai decisori che pesano i relativi meriti contro altri impegni di donazione.
Dovrebbe indicare chiaramente come e quando il progetto si concluderà, o diventare autosufficiente. Le proposte dovrebbero essere accurate e riordinare, dattilografato preferibilmente e senza alcuna informazione inutile. La maggior parte dei donatori cercano il grado di iniziativa locale nella proposta, nell'utilizzazione delle risorse disponibili all'interno del paese in se e nei piani per far diventare il progetto autosufficiente una volta che il finanziamento iniziale venga speso.
Sempre di più, le agenzie di finanziamento stanno cercando i metodi integrati ai progetti di sviluppo. Ciò significa che la comunità deve identificare che limite sostiene il relativo progetto e completare le attività attuali, ed è destinata a superare i problemi identificati. Suggeriamo che un CBO ottenga le risorse (fondi) da parecchie (fonti locali particolarmente). Non lasciare che l'organizzazione o gruppo diventi dipendente con un singolo donatore.
La proposta dovrebbe includere che rapporti saranno scritti. Un riassunto dettagliato mensile sullo stato di avanzamento dettagliata dovrebbe includere fin dove ciascuno degli obiettivi progettati è stato raggiunto, quali erano i motivi per il quale non erano stati raggiunti del tutto e suggerimenti e motivi circa il cambiamento degli obiettivi se dovessero essere cambiati. Il riassunto può comprendere informazione sugli eventi e sugli input (che azioni sono state intraprese, vedi sotto), ma dovrebbe dare risalto alle uscite (i risultati di quelle azioni in così tante cose che conducono a realizzare gli obiettivi definiti). L'attenzione dovrebbe essere sul numero ed alla posizione dei beneficiari. Il riassunto mensile sarebbe più organizzato nelle sezioni che corrispondono alle sezioni della vostra proposta.
Così come il riassunto narrativo, c'è anche la segnalazione finanziaria. Un dettagliato riassunto finanziario mensile dovrebbe includere che fondi sono stati riscossi e da dove, i soldi consumati, linea per linea elencati secondo le categorie del preventivo nella proposta, i motivi delle spese eccessive o no ed una valutazione su come le spese hanno contribuito a raggiungere gli obiettivi definiti del progetto.
Nessun individuo dovrebbe provare a scrivere la proposta da solo. L'agevolatore dovrebbe far di questo un'attività di gruppo dei rappresentanti della comunità, a nome dell'intera comunità, per l'approvazione in primo luogo della comunità. Chiedi aiuto ai vostri amici e colleghi, programmatore, responsabile, personale e coloro che possono aiutare nei concetti o nello stile. Pensa a preparare una proposta come forma scritta di " dialogo" nel quale ogni brutta copia è una continuazione del processo.
Una breve lista dei capitoli della proposta è data come Capitoli del Disegno del Progetto della Comunità. Possono essere usati come breve risorsa durante i lavori o l'addestramento informale.
4.7. Il Comitato Esecutivo:
Mentre ci aspettiamo che la comunità debba prendereinsieme la decisione circa che progetto scegliere ed alcune delle decisioni generali circa come intraprenderlo (identificando le risorse, scegliendo una strategia tra le alternative), un più piccolo, responsabile, gruppo di lavoro è necessario per il disegno dettagliato. Questo è il Comitato Esecutivo.
Non dettiamo come dovrebbe essere formato il comitato; non imponiamo nozioni preesistenti dei metodi d'organizzazione. Siamo in contro la scelta di un segretario o tesoriere solo sulla base di essere colti (molti di questi sono scappati con i fondi comunitari in passato), e ci ricorda che una donna anziana, gli analfabeti, di fama onesta della comunità, sarebbero un buona scelta per essere tesorieri (che non è necessario saper leggere e scrivere, al fine di contare i soldi).
Illustrazione 12: Più attività comunitarie; fare i mattoni:
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4.8. La Contribuzione Comunitaria:
Quando ricordiamo che la partecipazione della comunità non è la stessa cosa, della contribuzione comunitaria (anche se molti erroneamente suppongono lo sia), dobbiamo anche notare che entrambi sono necessari. Mentre la partecipazione della comunità significa: la decisione, che rende ogni comunità basata o incentrata sulle attività, il contributo comunitario è necessario per garantire che i membri della comunità sentano proprio il progetto, vale a dire che hanno investito in questo, non solo ricevuto.
Segnaliamo che almeno il cinquanta per cento degli ingressi del progetto devono venire dalla comunità stessa. In un primo momento questo è spesso visto con ansia e disperazione da molti membri della comunità.
Poi ricordiamo che il lavoro comunale donato, deve essere calcolato in modo equo da solo, e se lo facessero, sarebbero piacevolmente sorpresi da quale grande valore si sommerebbe al contributo della Comunità. Segnaliamo che il tempo speso dai membri della comunità, in particolare quelli che fanno parte del comitato esecutivo, di decidere e di pianificazione del progetto, sono donazioni di esecutive, pianificazione e gestione delle competenze, tempo e manodopera.
Inoltre, segnaliamo che le donazioni di sabbia e terra, anche, sono spesso sottovalutate, e dovrebbero essere riconosciute, con stimati di costo equo, come input della comunità.
4.9. Preparazione della Proposta:
Quando un gruppo comunitario decide di intraprendere un progetto, sa che ci sono diversi modi di ottenere risorse. Questi includono raccolte di fondi pubbliche, sollecitazioni private e agenzie donatrici. Queste ultime richiedono una proposta.
Essi prima vedono la preparazione di una proposta solo come un metodo di ottenimento di fondi da un'agenzia donatrice. Che non è una cattiva motivazione in sé, ma è il lavoro di preparazione alla gestione della comunità che utilizza questa motivazione per aiutare la comunità nel preparare una proposta che rifletta una buon piano, progettazione e gestione del loro progetto (rendendo così la comunità più efficace ed arricchita). Una proposta scritta (se fatta correttamente, ed include la progettazione di un buon progetto) diventa così un importante strumento di formazione manageriale.
In molti casi i leader comunitari o diranno qualcosa come: "Basta portarci la copertura e noi costruiremo la clinica". Può essere uno shock quando gli verrà detto che non saranno avranno il tetto, se non con un assegno, e quindi solo se preparano un'accettabile proposta di progetto. Anche se la proposta è un obbligo, l'allenamento nel preparare proposte efficaci (cioè efficace nel far entrare denaro) viene offerto come parte della formazione manageriale della comunità.
A differenza del tradizionale sviluppo delle comunità, dove l'intenzione immediata è di mobilizzare la comunità per aiutare se stessi, la formazione manageriale della comunità è un obiettivo a lungo termine di sviluppo sostenibile, per formare una comunità in progettazione, pianificazione e gestione, e per stimolare e organizzare ad agire di conseguenza .
4.10. Da una Proposta ad un Contratto:
Quando una proposta viene presentata da parte della comunità, non è accettata o respinta subito. Viene di solito (in effetti, sempre) rimandata con alcuni suggerimenti per la modifica. A volte la comunità chiede una sessione di formazione sulla redazione delle proposte. La formazione, che è parte della formazione managerialeprevista, sottolinea sempre le proposte semplici, pratiche, e comprenda le capacità della comunità.
Noi non insegniamo come scrivere proposte "belle", vogliamo che imparino a preparare proposte "effettive". (L' "effetto" desiderato è l'ottenimento di fondi). Poiché la proposta prenda forma, si personalizza un contratto di formato standard per riflettere la proposta e il dialogo. Maggiori informazioni sul contratto stesso dopo.
4.11. Contratti Comunitari:
Gli sforzi di animazione della formazione manageriale comunitaria risultano nella formazione di nuovi CBOs (organizzazioni comunitarie) e / o il rafforzamento di quelle esistenti. Come parte della formalizzazione di tali gruppi, sono tenuti a firmare un contratto comunitario per fornire finanziamenti parziali per i loro progetti di costruzione.
I contratti sono stati progettati per richiedere che il CBO crei o generi azioni specifiche e documenti che contribuiscono a tale formalizzazione e rafforzamento. I contratti vengono modificati per ciascun progetto CBO in base alla loro proposte approvate. I contratti vengono firmati dai rappresentanti del programma di formazione manageriale comunitaria, locali o capi distretto, gli ufficiali governativi locali e da due membri esecutivi di ciascun CBO che viene rafforzato.
4.12. L'enfasi della messa in fase:
Quando chiediamo alla comunità la pianificazione del progetto, ci aspettiamo che loro lo facciano in fasi. Non possono fare tutto in una volta sola.
Diciamo loro che il denaro non dovrebbe stare a lungo in banca, o materiali da costruzione in deposito. Loro devono decidere in base a passaggi logici [Per esempio (a) costruire le fondamenta, (b) costruire i muri, (c) costruire il tetto, (d), aggiungere le guarnizioni].
Gli ingressi (dei donatori, della comunità, governo, altro) devono essere calcolati per ciascuna di queste fasi. Queste devono essere incluse nella proposta ed il contratto della comunità, e il donatore pagherà ogni fase successiva, solo se tutti i documenti richiesti sono presenti, e se il donatore ha visto la costruzione fisica.
In questo modo, il donatore ha qualche protezione o controllo sull'uso improprio dei fondi, e può rifiutare i pagamenti, se le fasi precedenti non sono state completate. (Fino ad ora ciò non è stato necessario in CMP, ma lo vediamo come se fosse parte della nostra metodologia).
4.13. Più Circa il Contratto:
Il contratto che usiamo è stato modellato per contratti donatori/partner standard di finanziamento per le ONG, e modificati per il nostro dialogo con le OBC (organizzazioni comunitarie). Si tratta di un documento legale, anche se non ci sono sanzioni dichiarate per inosservanza.
Dal momento che è stato progettato per contribuire a rafforzare la comunità per essere in grado di pianificare il proprio sviluppo, che comprende numerose clausole che vanno oltre gli obiettivi specifici del progetto stesso. Richiede, per esempio, che il CBO si organizzi anche in un comitato esecutivo, apra un conto in banca, fornisca una costituzione scritta (o equivalente), provveda un elenco dei membri del comitato esecutivo, effettui gli opportuni documenti finanziari e narrativi, monitori le sue attività, prepari i rapporti finanziari e narrativi dei suoi progressi, e così via.
Ci sono molti firmatari nel contratto, e ciascuno è incluso per uno scopo:
Due membri del comitato esecutivo del CBO sono inclusi come rappresentanti della comunità.
Il CAO (Principale Funzionario Amministrativo, già segretario esecutivo del Distretto, e commissario distrettuale, prima di tale) o qualche altro rappresentante governativo nel distretto è incluso, per garantire che il distretto è informato sui progetti comunitari nel settore, e può includere le informazioni nel suo processo di pianificazione.
Il consiglio comunale è incluso, per assicurarsi che il progetto venga visto come parte del sistema di elezione democratico governativo
Le firme del CTA come parte rappresentante del finanziamento dell'ONU, mentre quelle NPC come rappresentanti dei governi centrali.
Il Coordinatore del Distretto firma a nome del CMP.
Abbiamo bisogno che il CBO (con l'assistenza del coordinatore) garantisca che tutti i firmatori vengano raggiunti e firmino il contratto, in modo che il processo sia trasparente e comprensibile.
Il comitato esecutivo CBO è il solo responsabile di aprire un conto in banca, ed è consigliabile che di tre dei suoi membri firmino tutti gli assegni insieme al fine di convalidarli. CMP e i funzionari governativi non devono essere firmatari del conto bancario del CBO. (Che ci protegge così come incoraggia una minore dipendenza). Firmatari del contratto non è equivalente a firmatari del conto bancario del progetto.
4.14. La Cerimonia della consegna dell'assegno:
CMP, attraverso i suoi coordinatori di distretto, ha informato che la consegna di un assegno per ogni organizzazione comunitaria dovrebbe essere una funzione pubblica. Una cerimonia incrementa la trasparenza per i membri della comunità del fatto che tale importo è stato dato al comitato esecutivo, incaricato della pianificazione e l'esecuzione del loro progetto comunitario.
La cerimonia attrae molti membri della comunità, la stampa, radio e TV, e solleva il profilo dell'agenzia e l'obiettivo comunitario. (Noi non invitiamo direttamente la stampa, ma incoraggiamo l'esecutivo comunitario a farlo). Ciò fornisce un ulteriore canale di informazione per spiegare ai funzionari locali e gli altri sul sistema e la logica dietro di esso.
Il direttore per lo sviluppo comunitario ha assistito a tali cerimonie. La comunità è incoraggiata a invitare funzionari di alto profilo e celebrità. Questo, a sua volta, consolida l'impegno della comunità per il completamento del progetto (e facendo ricorso alla formazione manageriale forniamo).
Balli, percussioni, teatro, e attività di intrattenimento, da parte di gruppi giovanili locali, circoli culturali o scuole, sono invitati, come parte della funzione. Questo non solo fornisce divertimento per coloro che frequentano, ma infonde un sano orgoglio di cultura e tradizione e un forum per artisti di talento.
4.15. Festeggiando la realizzazione del progetto:
La fine del progetto, se è completato con successo, non dovrebbe essere tranquillamente dimenticata.
L'allenatore/facilitatore dovrebbe conoscere le ragioni per cui completamento dovrebbe essere pubblicamente celebrata, sapere perché danze tradizionali e canti dovrebbe essere parte integrante della celebrazione, e come incoraggiare la CBO di pianificare e realizzare una tale celebrazione.
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Illustrazione 13: Più azione comunitaria; Costruzione:
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Nota: Per copiare o scaricare immagini dall'URL, cliccare con il tasto destro del mouse sull'immagine e selezionare l'opzione "Salva immagine con nome" dal menu a tendina. Vedi anche Ciclo di Illustrazioni sul Rafforzamento della Comunità , Illustrazioni di Disastri, Illustrazioni della Generazione di Ingressi Economici ed Illustrazioni Extra per il set completo, senza testo. Potete scaricare le illustrazioni da lì per produrre materiale per la vostra formazione personale.
- Introduzione: Capacitazione per Fortificare
- Capitolo Uno: Introduzione alla Formazione Manageriale per le Comunità
- Capitolo Due: Allenamento per le Azioni Comunitarie
- Capitolo Tre: Formazione Manageriale per Fortificare le Comunità
- Capitolo Quattro: Allenamento in un Programma di Gestione Comunitaria
- Capitolo Cinque: Protagonisti della Metodologia di Fortificazione
- Capitolo Sei: Altri Temi Essenziali Riguardanti la Formazione