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FORMAZIONE COME MOBILITAZIONEdi Phil Bartle, PhDtraduzione di Porzia PersioDocumento di formazioneLa metodologia per la gestione del rafforzamento delle comunità comprende sia le tecniche per sviluppare le comunità sia la formazione per apprendere a gestire le comunitàLo speciale significato che diamo alla "formazione": la parola "formazione" ci fa di solito fa pensare al mero trasferimento di competenze da chi insegna a chi impara. L'incoraggiamento ad apprendere è considerato marginale. La formazione per la gestione delle comunità valorizza tale aspetto per la riduzione della povertà e lo sviluppo di capacità. Prevede inoltre attività di mobilitazione del gruppo per intraprendere azioni e organizzarsi al fine di incrementare forze e capacità.
Gli elementi essenziali della formazione in questo senso speciale comprendono:
Sono i due ultimi elementi a rendere speciale tale formazione; la formazione COME mobilitazione, non semplicemente la formazione SULLA mobilitazione. Sviluppare consapevolezza: si utilizza la formazione come metodo per creare consapevolezza pubblica su vari problemi, per esempio la consapevolezza di genere, l'adeguatezza ambientale, l'idea rivoluzionaria che la povertà non sia tanto un castigo di Dio o del destino e che il cambiamento sia possibile, se si ha la volontà di intraprendere le azioni necessarie. Nella formazione per la gestione delle comunità, sensibilizzare vuol dire far sapere ai gruppi target che non si è un'organizzazione di beneficenza su cui fare affidamento, bensì che si fornisce loro la formazione atta a far sì che possano aiutarsi da sé. Fornire informazioni: Acquisire consapevolezza dei problemi aiuta a capirli meglio (per esempio il fatto che vi sia uno squilibrio di genere ostacolante lo sviluppo). La formazione integra la comprensione dei problemi fornendo informazioni sulle possibili soluzioni, sempre che i beneficiari abbiano la volontà di ricorrervi. Trasferire le competenze: il significato tradizionale di "formazione" spesso implica soltanto il trasferimento delle competenze dal formatore ai beneficiari. Lo speciale significato della formazione per la gestione delle comunità non esclude il trasferimento delle competenze, ma rende semplicemente più chiari gli altri elementi. Alcune competenze pratiche, come falegnameria ed edilizia, sono utili, ma non particolarmente rare nella maggior parte delle comunità. Sono più urgenti altre competenze quali l'animazione, la pianificazione, l'identificazione delle risorse, l'accertamento dei bisogni e delle priorità della comunità, la progettazione, la redazione di proposte, il controllo della gestione, la capacità di articolare e redigere rendiconti gestionali e finanziari, la semplice contabilità di progetto. Il trasferimento di competenze gestionali di questo tipo è uno degli obiettivi principali della formazione per la gestione delle comunità. Stimolare: incoraggiare le persone ad agire autonomamente, e non soltanto a sperare e aspettarsi assistenza da terzi, vuol dire far sapere ai gruppi target che essi hanno il diritto (anzi, il dovere) e la capacità di migliorare lo stato delle cose. Si sottolineino i loro punti forti e le loro ammirevoli qualità, senza criticarli, e li si elogi, riconoscendone i risultati. L'incoraggiamento influisce sul comportamento delle persone, rendendole più motivate ad agire autonomamente e altruisticamente a favore della comunità. Quando un gruppo o una comunità riceve incoraggiamenti, diventa più forte (vedi Elementi di rafforzamento delle comunità). E soprattutto: mobilitare e organizzare. Un modo importante per incoraggiare il rafforzamento di una comunità è di attivare l'impegno ad agire. Creare un'organizzazione assegnando dei ruoli (per esempio con un presidente, un vice, un tesoriere e un segretario) non è un'azione fine a se stessa, ma un modo per organizzare la comunità e spingerla all'azione. Mobilitare significa muovere, realizzare qualcosa. Organizzare per realizzare qualcosa in modo efficace è importante nella formazione gestionale. Tale metodologia combina le tecniche delle fonti più varie, (1) organizzazione sindacale e (2) formazione gestionale aziendale esecutiva di alto livello. Entrambe puntano non a trasferimenti di competenze individuali, ma alla formazione e all'organizzazione di gruppo per incrementare le capacità e l'efficienza (per la distinzione tra organizzazione decisionale e organizzazione all'azione, vedi il modulo di formazione Organizzazione). I beneficiari della formazione non sono semplicemente studenti che assorbono conoscenze e informazioni. Sono partecipanti che già rientrano in un'organizzazione, o si aspettano di entrarvi a far parte come risultato delle sessioni formative. Le sessioni utilizzano tecniche del tipo "brainstorm" (vedi: Tecniche di brainstorming) per poter capire dai partecipanti gli scopi e gli obiettivi del gruppo, e il modo più efficace per organizzarlo onde (1) prendere decisioni, e (2) agire. Il risultato della formazione è non soltanto di ottenere persone più informate e capaci, ma partecipanti organizzati (o riorganizzati) e pronti all'azione. La formazione per la gestione delle comunità ha adattato tali tecniche per il rafforzamento e l'empowerment delle comunità. Vedi Formazione gestionale per ulteriori delucidazioni sugli aspetti di mobilitazione e organizzazione della formazione gestionale. ––»«––© Copyright 1967, 1987, 2007 Phil Bartle
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